BARI – Nel post gara del match vinto per 1-0 dal Bari in casa del Cosenza, valevole per la quinta giornata del campionato di serie B, Michele Mignani ha tenuto la sua consueta conferenza stampa per analizzare a caldo la partita.
«Oggi è stata decisamente una giornata positiva – ha esordito l’allenatore del Bari – nel primo tempo la partita è stata equilibrata e le due squadre hanno giocato a viso aperto. Noi ci siamo difesi con ordine e abbiamo rischiato in un paio di situazioni. Abbiamo subito una brutta ripartenza dopo un calcio d’angolo e poi loro hanno colpito la traversa su un tiro da fuori. D’altro canto, abbiamo sempre creato preoccupazioni all’avversario e alla fine abbiamo trovato il gol. Nel secondo tempo abbiamo pensato a gestire la gara, cercando di mantenere il possesso palla e di farli correre. Abbiamo cercato di capire quando fosse stato il momento di affondare e quando fosse stato invece il momento di tenere la palla».
Il mister dei biancorossi ha poi parlato dei cambi e di cosa gli sia piaciuto di più dei suoi ragazzi: «Oggi abbiamo fatto dei cambi, la settimana scorsa ne abbiamo fatti altri e nella prossima ne faremo probabilmente altri ancora. Un allenatore vorrebbe sempre che il risultato non cambi quando si mette un elemento al posto di un altro. Il mio compito è quello di cercare di tenere tutti sulla corda e di motivare tutti i miei ragazzi facendo capire loro che non esistono titolari o riserve. In questo momento ho 25 giocatori e tre portieri da poter schierare, tutti di alto livello. Se capiranno che ci sarà spazio per tutti, quest’abbondanza diventerà una risorsa fondamentale. Se ci siamo difesi maggiormente oggi rispetto alla partita di Perugia? Secondo me, no. Non è facile venir a giocare sul campo di un Cosenza che fino ad oggi aveva fatto risultati importanti. Non è poi neanche facile giocare a quest’ora, perché c’è molto caldo, ma credo che la nostra squadra abbia dimostrato di avere un’ottima condizione fisica. Chi ha giocato tutta la partita è arrivato bene al novantesimo minuto».
Il 50enne di Genova, ex Modena e Siena, ha quindi ammesso che il calcio viva anche di episodi, ma i risultati positivi non devono far perdere l’umiltà alla squadra: «Sono spesso gli episodi che determinano i risultati delle partite. La cosa che però mi è piaciuta di più della mia squadra è che, nonostante fosse in vantaggio, ha comunque continuato a giocare senza paura e non si è abbassata. Abbiamo cercato di tenere la palla con qualità. La vittoria di oggi non vuol dire nulla. Ci stiamo appena affacciando a questa nuova categoria e lo dobbiamo fare in punta di piedi. Questa è una serie B molto forte e quindi il pensiero ora va già alla prossima partita. Dobbiamo lavorare bene questa settimana perché ci aspetta a Cagliari un impegno difficilissima ancora in trasferta».
Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione sul vantaggio di non aver stravolto la rosa rispetto alla stagione scorsa: «Quando abbiamo cominciato la preparazione, non sapevamo in fondo che cosa ci aspettasse e il fatto di avere tanti giocatori che erano con noi l’anno scorso ci ha sicuramente agevolato. Inseriamo i nuovi gradatamente e speriamo che questa gente nuova ci dia freschezza. Lo sta già facendo e ci sta portando anche dell’entusiasmo. Sapete benissimo che da una settimana all’altra nel calcio cambiano i giudizi e le valutazioni. Sappiamo di aver fatto delle buone partite e di avere fatto risultato. Come dice il nostro direttore, alla fine di un campionato ognuno raccoglierà poi quello che ha meritato».
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