In una giornata, l’ultima di andata, caratterizzata da ben 6 pareggi, la classifica non ha subìto variazioni significative.
Cinque delle prime sei formazioni hanno chiuso in parità i rispettivi incontri e solo il Monopoli ha guadagnato qualche cosa, scavalcando gli altri inseguitori e piazzandosi al secondo posto.
Il Bari da Palermo ha lanciato un segnale chiaro a tutti: é la squadra più forte e, pur ridotto in 10, non é stato superato dai siciliani che hanno perso il posto d’onore.
Il vantaggio dei biancorossi a metà stagione é rilevante: 7 punti sul Monopoli, 8 su Turris e Palermo, 9 su Avellino e Catanzaro, abissale sugli altri. Ma attenzione, Mignani non é tipo da abbassare la guardia!
Diamo un voto ai giocatori del Bari scesi in campo contro il Palermo.
FRATTALI 7,5 |
Ancora un’altra prestazione superlativa del portiere che ha neutralizzato alcune palle-gol degli avversari ed ha mostrato tra i pali una grande capacità di piazzamento e tanta tranquillità, tanto da rendere semplici anche le parate difficili. INSUPERABILE |
PUCINO 7,5 |
L’assenza sulla sua fascia di un esterno di ruolo tra i rosanero lo ha favorito, invitandolo a spingere con continuità per arrivare con frequenza sino all’area di rigore siciliana. Ottima una sua conclusione ribattuta con i pugni dal portiere. UN COLOSSO |
CELIENTO 7 |
A parte uno sbandamento a sorpresa nei primi secondi di gioco, il difensore centrale ha retto con sicurezza senza concedere nulla ai rosanero. Pur con la squadra ridotta in 10 non ha rinunciato a salire sui calci piazzati ed ha sfiorato il gol di testa in peno recupero finale. GRANDE CARATTERE |
TERRANOVA 6,5 |
Buona prestazione finché è stato in campo. Ha difeso con intelligenza senza preoccuparsi di spedire il pallone fuori campo in caso di necessità. Il fallo di mano che ha determinato l’espulsione è apparso abbastanza involontario. IRRUENTO |
MAZZOTTA 7 |
Il difensore palermitano ha spadroneggiato sulla sua fascia, raddoppiando spesso con D’Errico sia per fermare gli avversari, sia per attaccare l’area di rigore rosanero. RADDOPPI PREZIOSI |
MALLAMO 7 |
Per oltre un’ora e un quarto non si è fermato un solo attimo. Ha corso dappertutto, risultando assai efficace sia in fase di contenimento sia nella fase di impostazione e pure in attacco, inserendosi spesso nell’area avversaria. In apertura di ripresa per pochi centimetri non é riuscito a deviare il pallone a un paio di metri dalla rete. MOTO PERPETUO |
SCAVONE S.V. |
Ha dato il cambio a uno sfiancato Mallamo ed ha giocato poco più di un quarto d’ora, compreso il lungo recupero, rinforzando il centrocampo. |
MAITA 8 |
Che dire di lui. Continua ad offrire un rendimento elevatissimo. E’ il faro della squadra e con grande naturalezza effettua interventi provvidenziali in difesa, strappa il pallone dai piedi degli avversari a metà campo e si proietta in zona tiro. Deve solo aggiustare la mira. PADRONE DEL CENTROCAMPO |
D’ERRICO 7,5 |
E’ tornato il trascinatore che avevamo visto nelle prime giornate di campionato. Quando parte palla al piede è una forza della natura e i suoi affondi sulle fasce sono irresistibili. Con i compagni di reparto Maita e Mallamo costituisce il miglior centrocampo biancorosso degli ultimi anni. NON SI RISPARMIA |
BIANCO S.V. |
E’ subentrato a D’Errico che aveva finito il carburante ed ha rinforzato il filtro a metà campo per frenare le ultime iniziative dei siciliani che non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica. |
BOTTA 7,5 |
E’ stato il bersaglio preferito dei picchiatori rosanero che hanno cercato di fermarlo con tante entrate dure e scorrette. Ma lk’argentino ha dato spettacolo con la palla al piede piantando in asso più volte gli avversari. Grandiosi anche alcuni interventi difensivi davanti a Frattali. TORO SCATENATO |
CHEDDIRA S.V. |
Mignani l’ha mandato in campo per dare il cambio a Botta e con l’incarico di infastidire i difensori siciliani con la sua velocità. Compito assolto in pieno. |
ANTENUCCI 7 |
Continua a sorprendere la sua condizione fisica a 37 anni compiuti. Ha rappresentato un pericolo costante per la difesa di casa, anche quando, nella ripresa, ha leggermente arretrato la sua posizione. Sono state ben 4 le sue conclusioni verso la porta. MESTIERE E PERSONALITA’ |
PAPONI 6,5 |
Dopo 10′ di gioco ha sciupato un’occasione d’oro nata da un errore di Marconi ma gli è mancata la giusta freddezza davanti al portiere. E’ stato sacrificato quando Mignani ha dovuto sostituire Terranova con un altro difensore. LAVORO OSCURO |
GIGLIOTTI 7 |
E’ entrato a freddo qualche minuto prima del riposo per l’espulsione di Terranova, che aveva tentato di rimediare ad una sbandata della difesa. Si è inserito subito nei meccanismi della squadra e non ha sbagliato un intervento. PIANTA IL FILO SPINATO IN AREA |
Allenatore: M.MIGNANI 7,5 |
Fin quando le squadre sono rimaste in parità numerica, il Bari ha dominato il Palermo sul suo campo. Nella ripresa i biancorossi non hanno comunque rinunciato a giocare, impegnando i siciliani e sfiorando un successo clamoroso. Il tecnico ha dato alla formazione la capacità di sviluppare trame di gioco efficaci e una carica agonistica che non si vedeva da tempo. Perfetta anche la condizione fisica di tutti, anche di chi non é più giovanissimo. Azzeccati anche i cambi per concludere la gara senza correre pericoli eccessivi e continuare persino a cercare una vittoria di prestigio. LA SQUADRA SPEGNE GLI AVVERSARI |
Arbitro: Sig. D.PERENZONI 6 |
L’arbitro di Rovereto ha impostato la partita all’insegna del “lascia giocare”. Pochi interventi, molti vantaggi concessi, pur se è cresciuto il rischio di piccole risse in campo a causa dell’eccessivo agonismo e del nervosismo evidente. Ha espulso Terranova poco prima del riposo, individuando un fallo di mani come ultimo uomo, ma non ha avuto il coraggio di dare il secondo giallo a Buttaro per un fallaccio e addirittura ha ammonito Frattali per le giuste proteste. In definitiva é stato determinante per il risultato e questa non é la migliore qualità di un arbitro. NON UNIFORME NELLE VALUTAZIONI |
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