Se non riesci a vincere una partita, devi puntare almeno a non perderla. E’ questa la filosofia del mister biancorosso Mignani che in tre mesi e mezzo ha portato il Bari a dominare questa prima parte della stagione.
In silenzio, senza proclami, la squadra ha preso la testa della classifica sin dalle prime giornate ed ora vanta un netto vantaggio sugli inseguitori: 5 punti su lPalermo, 7 sul Monopoli, 8 sulla Turris e 9 su Avellino e Catanzaro.
E’ un rendimento che non si poteva prevedere a fine agosto quando é stata costruita la squadra.
Diamo un voto ai giocatori del Bari scesi in campo contro l’Avellino.
FRATTALI 7 |
Ancora una volta il portiere è stato tra i migliori in campo. Ha compiuto infatti 2 prodezze sui tiri di D’Angelo e Kanoute. PORTA IN BUONE MANI |
PUCINO 6 |
Ha badato essenzialmente a coprire la sua fascia dalle continue proiezioni dei biancoverdi e ha superato ogni difficoltà. FERMA LE INCURSIONI |
BELLI S.V. |
Ha sostituito Pucino negli ultimi minuti di gioco e nel recupero per dare maggiore freschezza alla difesa. |
CELIENTO 6,5 |
Dopo qualche incertezza iniziale a causa della partenza di gran carriera dei campani, ha trovato le giuste misure per bloccare gli avversari. CONCEDE POCO |
TERRANOVA 6,5 |
Il suo duello con Maniero è stato uno dei motivi principali della gara: l’ex biancorosso in definitiva è rimasto a secco. TANTA INTENSITA’ |
MAZZOTTA 7 |
Si è messo in evidenza non solo come difensore puro ma ha partecipato spesso alla manovra offensiva arrivando fino all’area di rigore campana. RADDOPPI PREZIOSI |
MALLAMO 7 |
Ha sostituito lo squalificato Scavone e non lo ha fatto rimpiangere. Molto utile in fase di contenimento ed efficace nelle proiezioni in verticale, una delle quali ha procurato il rigore. DA APPLAUSI |
MAITA 6 |
Non è stata una prestazione all’altezza della sua capacità. Ha sofferto il pressing furioso degli avversari ed ha commesso qualche errore di troppo nell’impostazione. Gli è sfuggito Kanoute in occasione del pareggio. SOTTOTONO |
D’ERRICO 6,5 |
Sta ritrovando lentamente la forma migliore. La sua presenza intanto conferisce peso al centrocampo biancorosso. IN CRESCITA |
BOTTA 7 |
E’ stato il bersaglio dei campani che sin dai primi secondi di gioco hanno tentato con i falli di spegnere la sua vivacità. Ai tocchi di classe ha associato un buon lavoro per la riconquista della palla. GRANDE TALENTO |
CHEDDIRA S.V. |
E’ subentrato a Botta poco prima del recupero finale nella speranza di sfruttare la sua velocità nelle ripartenze biancorosse. |
ANTENUCCI 7 |
E’ in ottima forma, corre tanto e fornisce assist decisivi, come il lancio in profondità per Mallamo, atterrato in area. Sul rigore è tornato implacabile. LEADER |
PAPONI 6,5 |
Non ha trovato spazio nella retroguardia di casa, ma si è impegnato in una lotta continua per conquistare palloni e frenare le ripartenze. CAPARBIO |
BIANCO 6,5 |
Mignani ha tolto un attaccante per far posto a lui, con l’obbiettivo di contrapporre agli avversari un centrocampo più coriaceo e manovriero. CONCRETO |
Allenatore: M.MIGNANI 6,5 |
Come era facile immaginare, visti i precedenti, l’Avellino ha giocato con una carica agonistica che non ha sempre mostrato in altre gare interne. Il merito del tecnico biancorosso è stato quello di tirar fuori cattiveria e carattere dai suoi giocatori per reagire alle folate continue ma disordinate degli avversari. E’ un chiaro segno di personalità, qualità necessaria per primeggiare in classifica.Razionali i cambi effettuati. PUO’ ESSERE SODDISFATTO |
Arbitro: Sig. P.BITONTI 6 |
L’arbitro bolognese si è trovato a dirigere una partita contraddistinta da tanto agonismo e tanto nervosismo in campo: in più occasioni si è sfiorata la rissa e Bitonti è stato costretto a intervenire con decisione.Nel primo tempo ha ammonito 4 giocatori biancoverdi e l’allenatore, contro due cartellini gialli mostrati ai biancorossi, nella ripresa ha talvolta sorvolato sull’atteggiamento da picchiatori dei giocatori campani.Tante sono pure le perplessità sulla regolarità della posizione di Kanoute in occasione del pareggio. Comunque non ha perso il controllo. TIENE IN PUGNO LA GARA |
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