Nella tredicesima giornata del girone C del campionato di Serie C, il Bari paga a caro prezzo un’ingenuità di Gigliotti (autore del fallo di mano che causa il rigore determinante) e rimedia sul campo della Juve Stabia la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, rallentando nuovamente il proprio cammino dopo la bella e importante vittoria contro il Catanzaro. La scivolata non corrisponde, come accaduto in occasione del derby di Francavilla, ad una prestazione indecorosa, ma sta di fatto che gli avversari mettono in campo più fame e determinazione rispetto ai galletti, vincendo quasi sempre i contrasti. Non è il caso di fare drammi, ma un cambio di registro fuori casa e sui campi sintetici si rende a questo punto necessario.
LE FORMAZIONI
Mister Mignani deve fare a meno in difesa dell’infortunato Di Cesare e conferma in blocco il pacchetto arretrato schierato contro il Catanzaro, composta dai centrali Terranova e Gigliotti, affiancati da Pucino e Ricci (preferiti ancora rispettivamente a Belli e Mazzotta). A centrocampo bisogna fare i conti con l’assenza di Maita (e di Lollo) ed è Scavone a rimpiazzare il siciliano sul lato destro, mentre sull’altro versante è riconfermato Mallamo, con Bianco ancora in cabina di regia. Nel ruolo di trequartista agisce come al solito Botta mentre in attacco torna disponibile Marras, ma la coppia offensiva è costituita nuovamente da Antenucci e Simeri (che vince il ballottaggio con Cheddira).
Mister Sottili punta sul 4-2-3-1 nel quale trovano spazio in difesa i centrali Troest e Caldore (che rimpiazzano Cinaglia e Tonucci, non in perfette condizioni), affiancati dai terzini Donati e Rizzo. Anche Altobelli non riesce a recuperare e allora sono Scaccabarozzi e Davì ad agire da mediani, mentre Stoppa, Bentivegna e Panico fanno da supporto all’unica vera punta Eusepi.
LA GARA
Primo tempo – Il match è molto agonistico, equilibrato e combattuto sin dalle prime azioni, ma la prima vera occasione da gol giunge solo al 20’. Bentivegna sulla destra cambia gioco, sventagliando per Panico che stoppa e, affrontato da Pucino, lascia partire un tiro a giro, con Frattali abile a metterci una pezza. Nella fase centrale del tempo è evidente la maggior pressione offensiva dei padroni di casa, mentre gi ospiti cercano di tenere botta per ripartire con i propri attaccanti. Le vespe sembrano più determinate e al 35’ è ancora Panico a farsi notare con una conclusione da fuori area che si spegne sul fondo. Gli risponde Simeri con una semigirata al volo che non procura però alcun grattacapo al portiere avversario. Nel finale il numero 9 dei galletti è però molto più incisivo facendo esplodere un destro potente dalla distanza che stavolta costringe Sarri alla presa a terra. Nel primo minuto di recupero il risultato si sblocca per un evidente fallo di mani in area di Gigliotti, sul tocco di Stoppa, che induce l’arbitro ad ammonirlo e a decretare il rigore. Dal dischetto Eusepi spiazza Frattali e porta in vantaggio i suoi.
Secondo tempo – Mignani corre subito ai ripari e ripresenta la squadra in campo dopo il riposo con Marras e Di Gennaro e al posto di Botta e Scavone. Il modulo tattico è ora molto vicino ad un 4-3-3 che però non frutta più di tanto. Al 14’ Panico va vicino al raddoppio con un bolide dal limite che fa guadagnare ai campani solo un angolo. I pugliesi cambiano ancora faccia con l’ingresso in campo di D’Errico e Cheddira al posto di Bianco e Simeri: lo schieramento ora è estremamente offensivo con i biancorossi che si dispongono con una sorta di 4-2-4. Al 20’ è sempre e ancora Panico ad impegnare Frattali, mentre il Bari ha in mano il pallino del gioco, senza però che questa superiorità si traduca in occasioni sotto porta. Mignani richiama in panchina Mallamo per giocarsi l’ultima carta rappresentata da Citro. Al 35’ Pucino crossa verso il centro dell’area per Cheddira che di testa manda al lato. Il forcing dei galletti è ormai continuo ed estenuante ed è una punizione di Pucino al 41’ a scaldare le mani di Sarri. Gigliotti si fa espellere per doppia ammonizione e il compito dei baresi, in inferiorità numerica, diventa a dir poco proibitivo. Ci prova D’Errico al volo di destro dai 20 metri, ma la sfera sibila vicino al palo terminando la sua corsa sul fondo. E’ praticamente l’ultima emozione della partita che, dopo 6 minuti di recupero, termina con la vittoria della Juve Stabia. Nel prossimo turno il Bari ospiterà al “San Nicola” la Vibonese per riprendere la corsa e sfruttare al meglio i prossimi 3 impegni sulla carta non eccessivamente impegnativi.
Tabellino
JUVE STABIA-BARI 1-0
JUVE STABIA (4-2-3-1): Sarri; Donati, Troest, Caldore, Rizzo; Scaccabarozzi (dal 44′ st Esposito), Davì; Stoppa, Bentivegna (dal 9′ st Berardocco), Panico (dal 32′ st Guarracino); Eusepi (dal 9′ st Evacuo). A disposizione: Russo, Pozzer, Todisco, Squizzato, Della Pietra, Lipari. Allenatore: S.Sottili.
BARI (4-3-1-2): Frattali; Pucino, Terranova, Gigliotti, Ricci; Scavone (dal 1′ st Di Gennaro), Bianco (dal 15′ st D’Errico), Mallamo (dal 31′ st Citro); Botta (dal 1′ st Marras); Antenucci, Simeri (dal 16′ st Cheddira). A disposizione: Polverino, Plitko, Belli, Celiento, Mazzotta, De Risio, Paponi. Allenatore: M.Mignani.
ARBITRO: sig. N.Marini della sez. di Trieste. Assistenti: R.Vitali della sez. di Brescia e R.Terenzio della sez. di Cosenza.
RETI: al 46′ pt Eusepi rig. (J).
AMMONITI: Evacuo, Sarri e Guarracino (J); Scavone e Ricci (B).
ESPULSI: al 42′ st Gigliotti (B) per doppia ammonizione.
NOTE: cielo piovoso, campo sintetico; angoli: 4-1 per il Bari; recuperi: 2′ pt e 6′ st; spettatori: circa 1.000 (di cui 152 ospiti).
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