Saranno sicuramente scintille tra Bari e Foggia, nel turno infrasettimanale veramente insidioso per le due formazioni. I motivi non mancano. Innanzi tutto è un derby, il secondo più antico in Puglia dopo le sfide tra Bari e Lecce (la prima partita, nella città salentina, è datata 8 dicembre 1929) e la rivalità è notevole tra le due società e tifoserie. Per giunta il presidente rossonero, Nicola Canonico, è un barese che in passato ha cercato senza successo di acquisire la società biancorossa.
Poi sarà lo scontro tra due filosofie di calcio: da una parte una manovra che Mignani vuole sia fatta di rapide triangolazioni, scambi veloci, aperture sulle fasce e verticalizzazioni per aprire la difesa avversaria; dall’altra il gioco di Zeman che parte da una difesa molto alta, schierata quasi a metà campo, con le ripartenze avviate dai centrocampisti per il tridente di attaccanti che devono pensare solo a lanciarsi nell’area avversaria per finalizzare l’azione. Insomma, lo spettacolo è assicurato.
Per quanto riguarda le formazioni, il mister biancorosso provvederà sicuramente ad operare un sostanzioso turnover, in previsione del prossimo derby di Francavilla fra 4 giorni, anche perché dispone di una rosa abbastanza numerosa. Il tecnico boemo, invece, preferisce puntare su uno schieramento standard, rimpiazzando soltanto gli infortunati, allo scopo di migliorare ulteriormente i meccanismi.
In 9 giornate, i rossoneri hanno segnato 13 reti: meglio hanno fatto solo Bari e Turris con 19. In trasferta, però, sono solo 4 i gol all’attivo, realizzati 3 sul campo della Fidelis Andria ed 1 a Latina. A Viterbo, ospiti del Monterosi, i satanelli pareggiarono 0-0 e 10 giorni fa furono travolti a Palermo per 0-3. Il “cecchino” é Ferrante, con 4 centri, seguito da altri due attaccanti, Curci e Mikaj, fermi a quota 2. In 5 vantano un gol a testa, la punta Merola, i centrocampisti Rocca e Petermann e i difensori Martino e Nicoletti. In totale sono 8 i rossoneri andati in gol, contro i 9 biancorossi. Il Bari ha ospitato per la prima volta il Foggia quasi 90 anni fa, precisamente il 19 novembre 1933, in serie B, e l’incontro finì con il successo dei biancorossi per 1-0. Fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale furono complessivamente 4 la partite giocate a Bari. Le sfide ripresero ad aprile del 1952, in serie D. Gli appuntamenti si sono poi ripetuti con una certa regolarità negli anni ’50. ’60, ’70, ’80 e ’90, fino a gennaio 1997. L’interruzione successiva fu lunga e si protrasse per 18 anni. Negli anni duemila sono state 4 le partite al “San Nicola”: ad agosto 2015, in C1, i rossoneri vinsero per 2-1, poi i biancorossi hanno sempre prevalso, in B a novembre 2017 (1-0) e poi in C nel campionato scorso, 1-0 nel girone di ritorno e 3-1 nel turno dei playoff. Le due squadre si sono incontrate a Bari in tutte le serie nazionali: A (2 volte), B (13), C (4), D (2) e Coppa Italia (6).
Nel campionato 1991/92 il Bari ha incrociato in serie A il Foggia allenato da Zeman. Il risultato fu devastante: allo “Zaccheria” i rossoneri vinsero per 4-1 (tripletta di Baiano e gol di Signori contro la rete biancorossa di Giampaolo) e al “San Nicola” altra disfatta per 1-3 (gol di Baiano, Salimov e Kolivanov per il Foggia e di Platt per il Bari). Complessivamente in casa il bilancio è favorevole per i biancorossi, con 16 successi, 5 pareggi e 6 sconfitte, 46 gol segnati e 28 subìti.
La gara sarà diretta dal sig. Matteo Gualtieri, iscritto alla sezione di Asti. Trentaduenne, impiegato alla cassa di Risparmio di Asti, fa parte di una famiglia di arbitri. Ha cominciato il padre Vincenzo, poi hanno continuato i figli, Francesco, fratello maggiore, e i gemelli Claudio e Matteo. Quest’ultimo è considerato un direttore di gara “dal cartellino facile”: in 63 partite ha estratto 317 volte il cartellino giallo, ha espulso 17 giocatori per doppia ammonizione e 9 per rosso diretto ed ha fischiato 29 rigori. E’ stato l’arbitro di Teramo-Bari, giocata il 30 gennaio scorso e finita 2-1 per gli abruzzesi in una vera e propria bolgia. La gara resterà nella storia per i 10 cartellini gialli a 6 giocatori biancorossi e 4 teramani, per l’espulsione di Semenzato per doppia ammonizione e per i 3 rigori concessi, tutti parati. Cominciò Lewandoski ad annullare il tiro dal dischetto di Marras e poi Frattali fece due miracoli su Arrigoni e Bombagi. In un’altra occasione l’arbitro piemontese ha ammonito 10 giocatori in 90’ (Potenza-Casertana 1-0 il 25 agosto 2019) e in altre tre partite ha concesso 2 rigori: Casertana-Siracusa 2-1 nel 2019, Potenza-Vibonese 2-2 nel marzo scorso e V.Francavilla-Monopoli 3-1 il 26 settembre, alla 5^ giornata. Non ha portato bene al Bari che non ha mai vinto con lui, considerato che nel 2020 non andò oltre il pareggio a Cava. Una sola volta ha incrociato il Foggia, a gennaio scorso, nella trasferta di Catania conclusa 2-1 per i siciliani. I collaboratori designati sono Cosimo Cataldo di Bergamo e Khaled Bahri di Sassari, assistenti, e Paolo Bitonti di Bologna, quarto ufficiale.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da RAISPORT (canale 58) e da ELEVEN SPORTS e in radiocronaca diretta da RADIOBARI. Il fischio d’inizio allo stadio “San Nicola” è fissato alle ore 20.30.
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