Nel post gara della sfida tra Bari e Messina, valevole per la sesta giornata di serie C, Michele Mignani ha come al solito analizzato a caldo la bella vittoria per 2-0.
«E’ stata una partita difficile, contro una squadra che ci faceva aprire molto e che aveva un buon possesso di palla – ha esordito l’allenatore del Bari – i ragazzi sono però stati bravissimi perché hanno corso, hanno cercato di coprire bene gli spazi ed hanno raddoppiato le marcature quando c’era bisogno. Abbiamo rischiato poco e credo che questa squadra, sotto questo aspetto, stia lavorando molto bene. Deve crescere ancora sotto l’aspetto della gestione della palla perché nel primo tempo tante volte abbiamo riconquistato la palla e l’abbiamo subito persa, mentre dobbiamo avere la capacità di decidere quando gestire il gioco e consolidare il possesso e quando andare ad attaccare».
Il mister dei biancorossi ha poi spiegato un aspetto del pomeriggio vissuto al “Franco Scoglio”: «Creiamo occasioni, forse anche troppe per quelle che poi riusciamo a finalizzare. Finalizzare un po’ di più è quello che ci sta mancando in questo momento, però la voglia di andare a far gol è già un buon segnale. Migliorando le scelte e l’ultimo passaggio, potremo riuscire a chiudere prima le gare. Ma sono contento. La vittoria ci dà ulteriore morale, fiducia e forza. Poi sappiamo benissimo che il campionato sia lungo e quindi passetto dopo passetto stiamo provando a diventare una squadra forte».
Secondo il 49enne di Genova, le scelte cominciano a diventare non semplici: «E’ difficile in questo momento sceglierei gli 11 titolari. Cominciano a star tutti bene, chi più chi meno, però questa deve essere la forza del nostro gruppo. Dobbiamo tutti quanti a capire che ognuno può dare una mano, giocando un minuto, 10 o 95. Le partite a volte vanno bene, a volte vanno male, però credo che oggi la squadra abbia meritato di vincere la partita».
Quanto alla lieve flessione fatta registrare nella ripresa: «Il secondo tempo è stato gestito abbastanza bene e i cambi ci hanno ridato linfa e forza. I ragazzi sono stati tutti bravi e c’è stata solo una leggera sofferenza quando la squadra si è abbassata e ha lavorato 20 m più bassa. Alla fine ha però concesso solo qualche punizione è un’occasione nella quale abbiamo perso la possibilità di scattare un attimo prima con la linea difensiva, ma siamo stati bravi poi a recuperare».
Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione: «Credo che questa squadra abbia la possibilità e la qualità per divertirsi ancora di più. L’avere giocatori che tolgono un po’ i punti di riferimento è una cosa che a me piace molto, così come l’intercambiabilità e la disponibilità dei giocatori a ricoprire più ruoli».
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