La carica di Mignani prima della Paganese: «L’obiettivo del Bari è la continuità di risultati! Antenucci valore assoluto. Di Gennaro…»


BARI – L’incontro Bari-Paganese è ormai alle porte e, nella consueta conferenza stampa pre gara, Michele Mignani ha così descritto il prossimo avversario : «La Paganese è una squadra molto ben allenata, che ha organizzazione di gioco e che prova a giocare a calcio. E’ composta da giocatori esperti, che hanno disputato anche categorie superiori, e da giovani interessanti che stanno facendo bene e che danno corsa ed entusiasmo. Sarà quindi una partita non semplice, come del resto lo sono anche tutte le altre. Per noi è però troppo importante provare a dare continuità di risultati. Speriamo di chiudere la gara prima e che non si debba aspettare una zampata finale. Anche perché non è detto che arrivi sempre».

L’allenatore del Bari ha quindi affrontato l’argomento formazione: «Rispetto alla settimana scorsa ho ancora più dubbi di formazione. I ragazzi stanno andando bene e continuano a darmi dei pensieri che io considero positivi. Antenucci? Lo vedo bene, è motivato come tutti i suoi compagni, sta bene e ha fatto un’altra settimana di lavoro. Io e lo staff consideriamo Antenucci un valore assoluto per questa squadra anche se è vero che abbiamo alternative di altrettanto valore. Dobbiamo essere sempre più bravi a scegliere la formazione titolare e a effettuare i cambi giusti. Di Gennaro? Sta bene. Domenica scorsa avevo pensato di inserirlo, ma le condizioni climatiche non erano ideali. In questi giorni ho parlato col ragazzo è gli ho spiegato che il mio non avergli dato ancora tanto spazio è una forma di tutela nei suoi confronti. Io voglio che entri in campo quando so che è pronto e adesso lo è».

Il discorso si è poi spostato sulla questione delle prossime tre gare ravvicinate: «Mi auguro e spero che il gruppo sia in grado di reggere tre partite in una settimana. I ragazzi stanno bene a livello fisico e gestire le forze in questo momento significa poter cambiare e avere delle soluzioni diverse, ma è anche un’occasione per fare valutazioni su giocatori che hanno giocato di meno. E poi, bisogna tenere alta l’asticella per tutti. La classifica? non la guardo per ora…».

Il mister dei biancorossi ha poi effettuato un’analisi più tecnica del suo Bari: «La squadra non ha ancora raggiunto la sua massima espressione. In questo momento ogni partita fa storia a sé. Abbiamo fatto un buon inizio di campionato, ma i fattori che hanno determinato questo buon inizio sono tanti e tra questi ci vogliamo mettere anche un pizzico di buona sorte. Credo però che la continuità di lavoro ci possa permettere di crescere ulteriormente. In queste prime partite abbiamo concesso poco agli avversari e probabilmente abbiamo costruito più di quello che abbiamo poi alla fine concretizzato. Essere più concreti sotto porta e non subire gol alla prima occasione rappresenterebbe una crescita importante che ci farebbe fare un ulteriore salto di qualità. Sono queste però le situazioni più difficili da migliorare».

A chi gli ha chiesto di come gestisca i propri giocatori, il 49enne di Genova non ha avuto dubbi: «Nella gestione della squadra non mi sento solo perché ho una società, uno staff ed un direttore che mi aiutano. Il gruppo è composto da professionisti seri, consci della volontà di raggiungere un obiettivo importante. Le scelte di formazione? Le faccio sempre in base alle sensazioni che ho e a quello che vedo in allenamento. Cerco di non farmi condizionare da niente e da nessuno e provo a fare quelle che ritengo più corrette. Gerarchie? Per me non ci sono perché considero tutti dei titolari. Il campionato è lungo e sono passate solo quattro partite. Per me esiste solo l’obiettivo di vincere la partita e a volte 10 minuti valgono più di 90. Capisco però anche il pensiero di chi gioca meno, ma proverò con tutte le mie forze a far capire che non esistono posti fissi e che tutti avranno la possibilità di giocare»

Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione sul tifo: «Mi piacerebbe che allo stadio ci fosse tanta gente e mi piacerebbe sentire quel calore che ho percepito quando sono venuto qua da avversario. Abbiamo bisogno dei nostri sostenitori e vorrei che si ritrovasse quella forte unione che c’è sempre stata tra La tifoseria e la squadra».






About Redazione barinelpallone 3592 Articoli
La redazione racconta con passione e professionalità le vicende calcistiche di Bari e provincia. Testata Giornalistica "Barinelpallone", Reg. Trib. Bari R.G. n. 4697/12-11-2015 (Reg. Stampa n.18). Dir. Resp.: dott. Tommaso Di Lernia

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*