Dopo l’imprevista sconfitta di Salò, al Bari non resta che una sola chance per qualificarsi al turno successivo: è indispensabile vincere, con qualsiasi risultato, anche di misura, quindi 1-0, 2-1, 3-2. 4-3, e così via, considerato che non c’è maggior valore per i gol segnati in trasferta e, a parità di differenza reti, passa il turno la squadra meglio classificata in campionato (Bari 4°, Feralpisalò 5°).
Resta comunque il rammarico per aver gettato al vento il vantaggio di poter contare su due risultati su tre. Era sufficiente non perdere sul campo bresciano per giocare al San Nicola con maggiore tranquillità. Comunque tra i tifosi non manca un po’ di fiducia sull’esito al termine dei 180 minuti di gioco.
Purtroppo, una certa sufficienza, l’incapacità per un’ora di alzare il ritmo, i soliti svarioni in difesa e la mancanza di continuità nel rendimento di alcuni giocatori hanno contribuito al patatrac di Salò che mette in serio dubbio il passaggio ai quarti dei playoff, obbiettivo che alla vigilia pareva agevolmente alla portata dei biancorossi.
Peraltro, va detto che certamente questa è l’ultima volta che la squadra di Auteri può sfruttare il ruolo di testa di serie. Infatti, per il prossimo turno sono state già designate 3 delle 4 teste di serie, cioè le formazioni classificate al 2° posto nei rispettivi gironi: Alessandria (A), Padova (B) e Catanzaro (C). La quarta testa di serie sarà la squadra, tra le qualificate dopo questo doppio turno di andata e ritorno, che ha conseguito la migliore posizione in classifica in campionato. I biancorossi sono in 5^ fila, preceduti da Renate, Sudtirol e Avellino (tutte al 3° posto) e Modena, in assoluto migliore 4^ grazie ai 70 punti conquistati rispetto ai 66,50 del Bari, punteggio rettificato con il moltiplicatore a causa delle 2 partite giocate in meno. Tutte queste, dunque, dovrebbero essere eliminate per consentire al Bari di essere testa di serie. Davvero fantascienza.
Quanti rimpianti per i tanti punti persi malamente nel girone di ritorno anche contro avversari modesti!
In campionato, la squadra di Pavanel si è espressa meglio in casa, dove ha conquistato 35 punti, mentre in trasferta ne ha ottenuti 25, grazie a 6 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, 23 gol segnati e 28 subìti. Tra i successi spiccano quelli a Cesena (4-2), a Bolzano con il Sudtirol (2-0) e a Mantova (1-0). I bresciani hanno vinto anche a Fermo (4-1), a Carpi (2-1) e ad Arezzo (3-2). Le sconfitte sono state a Padova (0-4), Virtus Verona e Imola (0-3), a Pesaro (0-2), a Matelica (1-3) e a Perugia (2-3). Sempre in trasferta, la Feralpisalò ha pareggiato 3 volte per 0-0 e 4 volte per 1-1.
La gara sarà diretta dal sig. Valerio Maranesi, iscritto alla sezione di Ciampino. E’ dotato di un fisico imponente (1,87m x 87 kg) e si fa rispettare dai giocatori. E’ alla quarta stagione in Lega Pro, dopo una gavetta di 44 partite in serie D, e il suo ruolino presenta 55 partite dirette in campionato, di cui 22 vittorie interne, 15 pareggi e 18 successi in trasferta, 235 cartellini gialli, 3 espulsioni per doppia ammonizione e 10 per rosso diretto, 18 rigori concessi. Con il Bari ha un precedente, in questo campionato: Bari-Virtus Francavilla 4-1.Tre sono invece gli incontri diretti con i verdeblu: Gubbio-Feralpisalò 0-1 (2017/18), Vicenza-Feralpisalò 1-2 e Feralpisalò-Triestina 0-2 (2018/19). Il 30 giugno del 2020 ha arbitrato la gara dei playout Sicula Leonzio-Bisceglie 1-0 e il 9 maggio scorso è stato designato per il primo turno dei playoff in Catania-Foggia 1-3.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da SKYSPORT (canale 252), ELEVEN SPORTS e in radiocronaca da RADIOBARI. Il fischio d’inizio allo stadio “San Nicola” è fissato alle ore 17.30.
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