Auteri: «Eliminazione immeritata! Loro sono venuti qui a perdere tempo, col consenso della arbitro. Questo non è un gruppo da cambiare, ma…»


BARI – Nel post gara della sfida tra Bari e Feralpisalò, valevole per il ritorno degli ottavi dei playoff del campionato di serie C e terminata 0-0, Gaetano Auteri è apparso decisamente scuro in volto per l’eliminazione della sua squadra.

Nella sua consueta conferenza stampa, l’allenatore del Bari ha così commentato a caldo il verdetto del campo: «Alla luce delle due partite, credo di non aver meritato questa eliminazione perché complessivamente abbiamo concesso poco, se non un po’ di palleggio ad una squadra che sa farlo bene. Abbiamo però creato 8-9 palle gol, a fronte di un tiro all’andata da 20 metri sul quale c’è stata anche una deviazione. Oggi abbiamo esercitato una grande pressione, direi anche generosa, provando di tutto, e solo nel finale  ci siamo un po’ snaturati».

Il mister dei biancorossi ha poi spiegato il perché di  alcune scelte fatte nella ripresa: «Qualcuno era stanco, mi riferisco a D’Ursi, Maita, Bianco e Andreoni, e poiché il risultato non si sbloccava, abbiamo optato per uno schieramento un po’ più offensivo. Ho inserito Cianci nella speranza di qualche seconda palla. Ci sono state anche un paio di situazioni di rilievo, una di Mercurio che si è fatto recuperare alla fine. Negli ultimi 10 minuti abbiamo sperato soprattutto in qualche episodio».

Il 59enne di Floridia ha un diavolo per capello e ha più di qualcosa da recriminare: «Credo che questa non sia un’eliminazione giusta, ma è chiaro che, se hai le opportunità per fare gol e non ci riesci, allora poi la partita diventa sempre difficile. Ci sarebbe bastato fare anche solo una sola rete per cambiare le sorti della qualificazione. Loro poi sono venuti qui a perdere tempo, col consenso della arbitro. Ma ci sta. Anche nella distribuzione dei falli non ho visto tanto equilibrio di giudizio, ma non è stato certamente questo a determinare il risultato finale. Francamente ho poco da dire ai ragazzi perché hanno dato tutto quello che è nelle loro possibilità. Negli episodi non siamo stati fortunati e credo che anche oggi abbiamo fatto complessivamente una partita superiore alla loro. Alla fine però resta che loro sono passati e noi no…».

L’ex Catanzaro ha poi fatto un bilancio sommario della stagione: «Con la squadra ci siamo messi insieme strada facendo, ma il tempo è stato tiranno perché non ci ha consentito di lavorare bene. Alcuni giocatori che sono arrivati dopo non sono stati in grado di darti qualcosa in più pur avendo una grande motivazione e una grande volontà. Ad un certo punto sei costretto a giocarti il tutto per tutto e a mettere dentro degli elementi che però non stanno bene. Alcuni di loro, come ad esempio Cianci, non hanno potuto lavorare con continuità a causa di alcune problematiche e questo incide sulla condizione e sulla velocità degli spostamenti. Il cambio di guida avvenuto durante la stagione non ci ha aiutato e ci ha fatto perdere terreno. Peccato, perché se fossimo passati oggi, avremmo avuto modo di crescere ulteriormente e di fare bene».

Chiamato a parlare del futuro, il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione: « Sono discorsi che in questo momento lasciano veramente il tempo che trovano. In questo momento  prevale solo una grande rabbia e non l’amarezza. Siamo uomini di calcio e quest’ultima la si impara a gestire. Io sono incazzato, non amareggiato. Comunque sia, credo che questo sia un gruppo non da cambiare totalmente anche se è chiaro che bisogna tenere conto di tante cose per fare delle valutazioni a 360°».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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