Di Cesare: «Tra noi e una grande squadra come la Ternana non ho visto tanta differenza. Non dobbiamo mollare, il nostro obiettivo non cambia…»

Le dichiarazioni del capitano biancorosso al termine della gara persa 2-1 a Terni


Al termine della gara tra Ternana e Bari, vinta dalle fere 2-1, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Valerio Di Cesare che, in un momento così complicato, ha commentato con queste parole quanto accaduto in campo, mettendoci come al solito la faccia in qualità di capitano: «E’ andata così. Secondo me abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo messo in difficoltà la capolista e avremmo potuto sicuramente fare qualche gol senza concedere nulla se non un angolo e una giocata incredibile di Marino (Defendi n.d.r.) che è stato molto bravo. Abbiamo giocato, ma a volte il calcio è crudele. Nella ripresa ci siamo un pochino abbassati, anche per merito dell’avversario. Loro sanno palleggiano molto bene ed hanno giocatori di qualità. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità come abbiamo sempre fatto. È dura accettare la sconfitta perché tra noi e una grande squadra come la Ternana io non ho visto tutta questa differenza. Questo vuol dire che ci siamo, sebbene sicuramente ci sia bisogno di migliorare perché abbiamo ancora dei blackout. Come sto? Avevo i crampi ed ho sentito qualcosa al polpaccio, però penso che non sia nulla di grave. Del resto era un mese e mezzo che non giocavo».

Secondo il difensore del Bari non bisogna demordere e guardare al futuro: «Questo non è il momento di mollare perché in settimana abbiamo un’altra partita. Adesso arriveranno tante critiche, ma noi dobbiamo pensare ad andare avanti e cercare di raggiungere il secondo posto. Tutti sappiamo quello che vogliamo fare, anche se sono consapevole che queste siano solo chiacchiere. Fosse per me non sarei neanche venuto a parlare però è giusto che io sia qua. Adesso parlare non serve a nulla perché bisogna fare i fatti e basta. Manca un mese e mezzo alla fine del campionato e dobbiamo cercare di arrivare secondi per poi andarci a giocare i play off. So che andare via da qui senza fare punti, pur giocando alla pari contro una grande squadra, sia stata una brutta batosta, anche per me, ma il nostro obiettivo non cambia senza assolutamente mollare». 

Circa le dichiarazioni fatte poco prima da mister Carrera sulla presunta mancanza di cattiveria agonistica della sua squadra, il difensore romano non ne è così convinto: «Non so se si tratti di quello. Il mio rammarico è rappresentato sicuramente dalle palle gol che avremmo potuto concretizzare. Anche io ne ho avuta una e avrei potuto sicuramente far meglio. Se avessimo raddoppiato, la partita sarebbe andata in modo diverso. Però quest’anno va così. Ad esempio a Teramo non abbiamo fatto il secondo gol e poi ne abbiamo incassati due. Bisogna accettarlo e ora non conosco altro metodo che non sia il lavoro».

Il numero #6 dei galletti si è congedato dai microfoni della stampa ammettendo i limiti della propria squadra: «E’ evidente che ne abbiamo perché la classifica parla chiaro e sono i fatti a contare, non le chiacchiere. Se siamo terzi in classifica, a 15 punti dalla prima e a 5 della seconda, è perché stiamo facendo male rispetto alle altre. Dobbiamo migliorarci perché noi vogliamo centrare l’obiettivo che ci siamo posti inizialmente. Se manchiamo di cattiveria, vorrà dire che ne metteremo di più. Se siamo in difficoltà? Tutte le squadre ne hanno. Se abbiamo cambiato allenatore è perché c’erano delle difficoltà,altrimenti saremmo ora primi con la Ternana».






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