Nel post gara della sfida tra Bari e Juve Stabia, terminata 2-0 per i pugliesi, questa è stata l’analisi a caldo di Manuel Marras, autore della doppietta che ha deciso il match: «Sappiamo che l’importante è cercare di dare continuità ai risultati e oggi ci siamo riusciti. È ovvio che poi, dal punto di vista personale, è sempre importante trovare la via del gol. In occasione della mia prima rete c’è stata una bella giocata di Eugenio (D’Ursi n.d.r.) che mi ha trovato sul taglio mentre, nell’azione del secondo, Mirko è stato bravo nei tempi ed ha trovato la giocata giusta. Sono felice anche perché di doppiette in carriera non ne avevo mai fatte prima di Bari… ».
Il 27enne genovese ha spiegato poi la sua corsa verso Di Cesare dopo il primo gol: «Valerio me l’aveva detto prima della partita che oggi avrei segnato. Quando ho fatto gol, me ne sono ricordato e sono subito andato ad abbracciarlo. Lo spirito di gruppo è importantissimo e ci dovrà sempre essere da qui fino alla fine, perché altrimenti faremo fatica ad andare avanti. A chi dedico la doppietta? Sicuramente alla mia ragazza e alla mia famiglia».
Il numero #10 dei galletti ha quindi tracciato la via per proseguire e concludere la stagione nel migliore dei modi: «Dobbiamo sempre fare il nostro e cercare di ottenere il massimo possibile su tutti i campi. Sicuramente ora ci stiamo sacrificando tanto e penso che questo si veda in campo. Siamo messi molto bene e siamo concentrati. Oggi abbiamo fatto veramente un attimo partita dal punto di vista della compattezza di squadra. E poi sappiamo bene che comunque, alla fine, le gare bisogna vincerle».
Quanto al rendimento del reparto offensivo: «Sappiamo che in attacco le nostre potenzialità siano importanti per la categoria e questa non è una novità. Mirco, con le sue qualità incredibili, tra le linee trova sempre delle grandi giocate. Pietro è invece lì davanti un punto di riferimento ed è molto importante anche per tutti gli altri. Ci permette di avere maggiori possibilità di giocate più congeniali alle nostre caratteristiche. Sappiamo anche che noi esterni dobbiamo sacrificarci di più rispetto a prima. Stasera, per esempio, bisogna fare un plauso ad Eugenio D’Ursi perché, oltre all’assist che mi ha fatto, si è sacrificato tantissimo».
La disponibilità che si vede ora in campo tra i galletti è evidente e l’attaccante ligure si è soffermato su quanto possa essere importante dare il massimo: «L’esempio che dà un compagno quando rincorre l’avversario, non si risparmia e dà qualcosa in più, rappresenta uno stimolo per tutta la squadra. Dobbiamo cercare di continuare così. Sappiamo che bisogna fare più punti possibili da qui alla fine».
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