BARI – Nella 27° giornata del girone C di Serie C, al termine di un derby giocato più sul piano dei nervi che su quello tecnico, il Bari batte il Foggia grazie ad una grande rete su punizione di Cianci (la terza in tre gare e la tredicesima in campionato che gli vale la leadership della graduatoria dei bomber ai danni del compagno Antenucci). I rossoneri confermano di essere in un momento negativo e, nonostante la superiorità numerica per tre quarti di gara, a causa di un’ingenua espulsione di Maita nel primo tempo, non riescono a impensierire quasi mai la porta di Frattali. I galletti invece tirano fuori tutta la grinta e il carattere del caso e riescono a centrare tre punti davvero importanti che servono come il pane per riconquistare il secondo posto in classifica ancora occupato dall’Avellino.
LE FORMAZIONI
Mister Carrera recupera qualche elemento, ma punta ancora sul 4-2-3-1. In difesa non ce la fa Di Cesare e quindi Minelli e Sabbione (preferiti a Perrotta e Celiento) sono i centrali, mentre Ciofani e Sarzi giostrano sulle corsie laterali. Vista la squalifica di Bianco, davanti al reparto arretrato il mister schiera la coppia composta da Maita e De Risio, mentre a supporto del terminale offensivo Cianci agiscono i rientranti Marras e Antenucci, oltre a D’Ursi, con l’altro recuperato Rolando che parte dalla panchina.
Mister Marchionni deve rinunciare allo squalificato Del Prete e agli infortunati Aramini, Turi e Said. La difesa a tre è composta da Germinio, Gavazzi e Anelli, mentre sulle fasce di centrocampo agiscono Kalombo e Di Jenno (preferito ad Agostinone). Salvi è in cabina di regia, affiancato da Vitale e Rocca che vincono il ballottaggio con Morrone e Garofalo. Sul fronte d’attacco il tecnico rossonero punta su Curcio e D’Andrea.
LA GARA
Il Bari scende in campo col coltello tra i denti e nei primi minuti di gioco colleziona ben due occasioni da gol. Al 6’ Cianci colpisce di testa sotto porta tra Anelli e Kalombo sul cross di Marras, ma la palla si alza di poco oltre la traversa, mentre un minuto dopo è Antenucci da fuori area a scagliare un bel destro sul quale Fumagalli deve intervenire in tuffo per deviare. Al 13’ è clamorosa l’occasione gettata alle ortiche da Marras che, al termine di un contropiede fulmineo, è servito da D’Ursi (a dire il vero in maniera non impeccabile), ma non riesce ad angolare adeguatamente la sfera permettendo la respinta di pugni sulla linea del portiere rossonero. Dopo un tiro cross di Marras che per poco non si insacca, al 27’ i galletti restano in dieci uomini. Maita sferra una manata ai danni di D’Andrea e l’arbitro lo espelle. Per i padroni di casa piove poi sul bagnato quando Ciofani è costretto a lasciare il campo a seguito di uno scontro fortuito a centrocampo e al suo posto entra Semenzato. Per il numero #13 dei galletti si sospetta una frattura alla testa del perone. Il contraccolpo psicologico di entrambi gli episodi frena un po’ i biancorossi che non riescono più a trovare sbocchi in avanti e giocate in velocità, mentre i dauni acquisiscono più sicurezza senza però mai rendersi particolarmente pericolosi fino all’intervallo.
Anche nel secondo tempo le emozioni sono col contagocce, ma al 16’ arriva la svolta. Cianci calcia alla perfezione una punizione causata da un fallo di mani di Anelli dai 20 metri e centra l’incrocio dei pali portando in vantaggio il Bari. L’esultanza è alle stelle e c’è anche spazio per lo storico trenino. La formazione rossonera abbozza una reazione con qualche conclusione fuori misura di Curcio e mister Carrera fa entrare prima Rolando e poi Lollo al posto di D’Ursi e Antenucci. Al 34’ per poco gli ospiti non pareggiano: sul traversone basso di Agostinone, Sabbione interviene in maniera non perfetta e serve Dell’Agnello che a due passi dalla porta non riesce a bucare l’attento Frattali. Il finale è incandescente e vede i baresi difendersi strenuamente e conservare il vantaggio fino al triplice fischio.
La vittoria premia il Bari che ci ha creduto di più dell’avversario e si è calato meglio nel clima del derby. Mercoledì, nel turno infrasettimanale, si gioca a Castellammare di Stabia e il Bari dovrà dare continuità a questi ultimi risultati positivi.
Tabellino
BARI-FOGGIA 1-0
BARI (4-2-3-1): Frattali; Ciofani (dal 33′ pt Semenzato), Minelli, Sabbione, Sarzi; Maita, De Risio; Marras, Antenucci (dal 31′ st Lollo), D’Ursi (dal 18′ st Rolando); Cianci. A disposizione: Marfella, Fiory, Celiento, Perrotta, Colaci, Dargenio, Candellone, Mercurio, Rutigliano. Allenatore: M.Carrera.
FOGGIA (3-5-1-1): Fumagalli; Germinio, Gavazzi, Anelli; Kalombo (dal 30′ st Baldé), Vitale (dal 13′ st Garofalo), Salvi (dal 17′ st Dell’Agnello), Rocca, Di Jenno (dal 12′ st Agostinone); Curcio; D’Andrea (dal 30′ st Morrone). A disposizione: Di Stasio, Pompa, Galeotafiore, Cardamone, Iurato, Moreschini, Nivokazi. Allenatore: M.Marchionni.
ARBITRO: sig. E.Feliciani della sez. di Teramo. Assistenti: E.Buonocore della sez. di Marsala e F.Pragliola della sez. di Terni.
RETI: al 16′ st Cianci (B).
AMMONITI: Sarzi, Cianci e Lollo (B); Kalombo, Di Jenno, Anelli e Germinio (F).
ESPULSI: al 27′ pt Maita (B) per condotta violenta.
NOTE: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni; angoli: 3-2 per il Bari; recuperi: 3′ pt e 4′ st; partita giocata senza spettatori per protocollo anti covid.
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