Purtroppo anche lui ha dovuto fare i conti con il problema che attanaglia l’umanità ormai da tempo. Mattia Maita ne è uscito però a tempo di record e, dopo aver ottenuto l’idoneità al proseguo dell’attività agonistica, non sta più nella pelle. Ha voglia di tornare in campo e dare una mano ai suoi compagni.
Questo è quanto emerge dalle sue parole pronunciate durante un’intervista rilasciata a TeleBari, media partner ufficiale della SSC Bari. «Ero già felice quando sono venuto a salutare la squadra – si legge sul sito internet ufficiale del club – ma rimettere le scarpette è stata una liberazione. Ho passato giornate brutte, con febbre, dolori, impossibilità a sentire odori e sapori. Il solo risentire l’odore dell’erba mi ha fatto tornare a vivere. La forma ottimale potrà tornare solo giocando, ma cercherò di recuperare questo tempo che ho perso. Sono a disposizione, poi le scelte le fa il Mister».
Il centrocampista biancorosso ha trascorso con rimpianto la visione delle gare disputate dai galletti poichè ha dovuto viverle seduto sul divano e non garantendo la propria presenza sul terreno di gioco: «Posso dire solo che guardare le partite della propria squadra in tv è una sofferenza totale, indescrivibile. Ora capisco meglio i tifosi adesso, costretti ogni domenica a stare davanti allo schermo senza poter incitare, cantare, dare una mano, incidere in qualche modo»
Il numero #4 de3lla compagine allenata da mister Auteri ha infine espresso qualche considerazione sui nuovi acquisti e su quello che aspetta la sua squadra nel girone di ritorno: «Chiunque arrivi a Bari è un giocatore forte, che saprà darci una mano. Sta a noi aiutare i nuovi ad integrarsi il prima possibile. Ci aspetta un girone di ritorno difficile, puntando sempre a vincere e cercando di essere il più continui possibile. Siamo il Bari e dobbiamo pensare solo a noi stessi, i conti si faranno alla fine. Noi ce la metteremo tutta».
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