BARI – Nel corso della conferenza stampa fiume tenutasi oggi, Gaetano Auteri non ha voluto solo chiarire le sue dichiarazioni al termine della gara giocata dal suo Bari contro il Bisceglie.
L’attenzione si è infatti poi spostata inevitabilmente sul mercato. Sono arrivati Sarzi Puttini e Rolando, mentre Simeri e D’Orazio hanno lasciato Bari. «Sono stracontento del gruppo che alleno – ha puntualizzato il 59enne siracusano – e mi auguro che il mercato si possa chiudere presto in modo da far cessare le voci sui nostri giocatori. Rolando? può giocare a destra o a sinistra ed è venuto a completarci. Non rinneghiamo alcuna scelta iniziale, ma vorremmo migliorare nelle percussioni esterne. Montalto? L’abbiamo scelto e lui ci ha scelto. Lo ritengo un giocatore importante e deve darci una mano. Le partenze? Qualcuno ha fatto delle scelte diverse, del tutto personali. Simeri? Con lui ho un ottimo rapporto ed è un giocatore che stimo come calciatore e come uomo. A volte però, per una serie di motivi, non si riesce a raggiungere la condizione ottimale e non si riesce a sfruttare appieno le proprie caratteristiche».
Il tecnico dei galletti non avverte particolari divergenze con la proprietà ed ha voluto chiarirlo apertamente: «Io avverto la fiducia della società, ma se non fosse così, non cambierebbe nulla, non ne sarei turbato perché fa parte del gioco. Andrei avanti lo stesso col lavoro quotidiano. Facendo questo lavoro ci si forma una scorza dura e impenetrabile che ci protegge dalle tensioni. Il calcio è un veicolo sociale importante e a Bari lo è ancora di più. Ho esperienza e non mi sono mai sentito né un profeta né un coglione. Finché avrò motivazione ed entusiasmo e piacere nell’allenare, potrò farlo ancora per tanti anni ancora».
Il rientro di Maita sicuramente rappresenta un’ottima notizia anche per l’allenatore siciliano: «Per fortuna la sua assenza è stata abbastanza breve e quindi non abbiamo bisogno di nessun altro nel suo ruolo. Non ci speravo, ma consideriamo che è fermo dal 23 dicembre ed ha bisogno di lavorare. Dal 31 gennaio giocheremo praticamente ogni tre giorni, poi avremo un turno di riposo e di nuovo tre partite in una settimana. Rientra oggi e si allenerà da lunedì prossimo, ma avrà bisogno di un po’ di tempo».
In chiusura l’ex Catanzaro ha anche fatto una breve analisi del prossimo avversario: «Il Francavilla è un avversario temibile. Rispetto all’andata, sarà un altro tipo di partita, certamente impegnativa. Loro sono cresciuti e hanno esperienza in questa categoria. Hanno una società solida alle spalle e rappresentano calcisticamente una cittadina passionale, sebbene numericamente limitato. E’ un avversario di spessore, che gioca a calcio e che stimiamo».
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