BARI – Al termine della partita pareggiata dal Bari contro la Turri, valevole per la diciottesima giornata del girone C del campionato di serie C, Gaetano Auteri ha tenuto la consueta conferenza stampa post gara per analizzare a caldo il match.
«E’ un delitto non aver vinto questa partita – ha esordito l’allenatore del Bari – secondo me abbiamo giocato una grande gara e avremmo strameritato di fare bottino pieno. Più passavano i minuti e più prendevamo il sopravvento, costringendo una squadra pericolosa come la Turris a snaturarsi. Non li abbiamo mai fatti giocare e abbiamo costruito sempre con lucidità, senza concedere loro nulla. Purtroppo il calcio è una somma di errori e noi abbiamo sbagliato tanto nel non concretizzare quanto di buono prodotto. Negli episodi non siamo neanche stati molto fortunati. Salvataggi sulla linea, situazioni importanti e tre traverse, di cui in occasione di una probabilmente la palla è rimbalzata dentro. Loro sono riusciti ad oltrepassare la linea di centrocampo poche volte e in una di esse hanno trovato il gol. Rimane la prestazione della squadra e ho davvero poco da rimproverare ai miei ragazzi. Certo, qualcuno può fare una prova un po’ al di sotto delle proprie potenzialità, ma questo fa parte del gioco. Siamo esseri umani. Trovare il pelo nell’uovo in una partita come questa credo sia difficile».
Il mister dei biancorossi ha poi spiegato ancora più nel dettaglio il pomeriggio vissuto al “San Nicola”: «L’allenatore deve fare delle scelte e io sono qui per questo. Esse sono sempre in funzione di quello che si vede durante la settimana. Non ci è mancata la fantasia. Sebbene gli spazi fossero pochi, abbiamo provato ad attaccare in tanti modi. Attraverso gli aggiramenti, le percussioni centrali, con i tiri da fuori, gli scambi e i tagli. Non è questione di essere scarsi perché non siamo riusciti a fare gol. Non siamo scarsi. E’ stata una giornata andata un po’ così. Abbiamo anche sbagliato un rigore maturato su un’azione lineare. La Turris non avrebbe voluto restare in difesa, siamo stati bravi noi a schiacciarli per tutti i novanta minuti. Un attimo di sconforto o di rabbia è plausibile, ma andiamo però avanti!».
Secondo il 59enne siracusano, il pareggio maturato contro i campani non deve però demotivare e scoraggiare l’ambiente: «Dobbiamo essere determinati, aggressivi e ancora più convinti e feroci. Di partite ce ne sono ancora tante, anche se è chiaro che i punti lasciati per strada, come quelli di oggi o come contro la Vibonese e il Palermo, non tornano indietro. Resta però la prestazione del gruppo. Il calcio ti toglie nel breve periodo perché gli episodi ti dicono male».
Quanto a Maita, il tecnico dei galletti è dell’avviso che qualche valutazione andrebbe fatta: «Non si allena con noi da ben diciassette giorni e nella migliore delle ipotesi potrebbe esserci tra una decina di giorni. Poi gli serviranno un paio di settimane ulteriori per rimettersi a posto. Quindi abbiamo bisogno di qualcosina a centrocampo».
L’ultima considerazione dell’ex Catanzaro ha riguardato il rigore fallito da Antenucci: «Si può sbagliare! Manteniamo la calma e preferisco non attribuire responsabilità a nessuno. In campo, gli errori tecnici si possono commettere e quelli su rigore appartengono anche alla sfera emotiva. E’ chiaro che faremo qualche valutazione sotto questo punto di vista, ma è successo, punto e basta. Antenucci ha poi fatto una grande partita ed è stata anche un po’ sfortunato. Ha poi colpito anche l’ennesimo palo e credo sia successo diverse altre volte in questa stagione».
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