Domani sarà uno dei tanti ex in campo o comunque a vivere l’aria del match. A Bari arriva il Catanzaro, la vecchia squadra di mister Auteri, Celiento, De Risio, Maita e di Eugenio D’Ursi. Proprio quest’ultimo nei giorni scorsi ha avuto modo di esprimere le proprie sensazioni ai microfoni di TeleBari, media partner ufficiale della SSC Bari.
«Domenica arriva la mia ex squadra, sicuramente importante nel mio passato – si legge sul sito internet ufficiale del club – ma non cambia nulla nella mia preparazione alla partita, si deve andare a mille all’ora, io come tutti i miei compagni perché l’unica cosa che conta è vincere. Per noi ogni partita rappresenta una finale. Ci sarà tempo dopo la partita per salutare i vecchi compagni».
Il numero #11 dei galletti ha poi analizzato il proprio stato di forma: «Dopo una stagione difficile lo scorso anno, quest’anno sto bene fisicamente. Il problema è alle spalle, ma sono consapevole di poter e dover dare molto di più, specie sul piano dell’attenzione. Anche Antenucci mi dice sempre che devo stare sul pezzo, sempre e io devo ascoltarlo per forza. Mirco ha fatto la Serie A, posso solo imparare da lui».
In chiusura la punta del Bari ha parlato dei gol: «Ovvio che il gol mi manca, ma non ci penso, se viene bene, altrimenti è uguale, l’importante è portare a casa i tre punti, non importa chi gioca o fa gol. Perdere non piace a nessuno, ti sale il nervoso, non vedi l’ora di poter scendere di nuovo in campo per riscattarti. Questo è un gruppo che sta bene insieme, si diverte; credo che un gran gruppo si crei prima nello spogliatoio che in campo. Ora scappo a casa, non vedo l’ora di baciare la mia piccola; sono papà da poco e la felicità è davvero tanta».
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