BARI – Gaetano Auteri lo aveva messo in evidenza attraverso un piccolo sfogo, proprio nel corso della conferenza stampa di ieri. Il mister, chiamato ad analizzare il momento di campionato, aveva così commentato: «Difficilmente la Ternana potrà continuare su questo ritmo, ma volevo far notare che loro usufruiscono sempre di alcuni vantaggi. Per esempio è impegnata in anticipo di sabato e non è neanche la prima volta. Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché questo accada dal momento che ci sono i turni infrasettimanali. La Vibonese ha giocato mercoledì e innegabilmente disputerà la partita in una posizione di svantaggio. Si parla di motivi connessi ai diritti televisivi, ma io non sono stupido. La Vibonese, se avesse giocato domenica, avrebbe avuto più tempo per recuperare e credo che la cosa non sia normale».
Effettivamente oggi gli umbri hanno vinto in terra calabrese per 3-2, cogliendo il gol vittoria con Vantaggiato proprio negli ultimi minuti di recupero, magari approfittando del calo degli avversari! O forse le fere avrebbero vinto comunque anche se avessero giocato di domenica. Non è dato saperlo! Certo, il dubbio resta…
Tornando alle dichiarazioni del tecnico biancorosso, queste sono le sue sensazioni alla vigilia della gara contro la sua ex squadra: «A Catanzaro sono stato trattato benissimo e sono molto grato a quella piazza e a quella società, ma in questo lavoro bisogna essere più professionali possibili. Ci abituiamo a sfuggire dai sentimenti durante la partita, ma è anche altrettanto chiaro che prima e dopo la gara alcuni valori non si perdono. E’ una partita importante, tra squadre forti. Loro hanno un gruppo di giocatori importanti. Sono una compagine solida e ben allenata. Entrambe abbiamo pochi margini di errore, ma a questa punto della stagione la gara non è ancora decisiva».
Quanto alla condizione della squadra: «La quadratura del cerchio non è mai vicina, soprattutto per un gruppo come il nostro che si è generato strada facendo. Dovremo sempre migliorare ed in modo costante. Domenica scorsa abbiamo giocato meglio di altre volte in termini di continuità ed espressione di gioco e, al di là dell’espulsione, la gara l’avevamo incanalata bene. Poi dipende da chi abbiamo di fronte. Non tutti gli avversari sono uguali e non tutte le partite si sviluppano allo stesso modo, ma noi dobbiamo avere sempre la medesima faccia. Quanto ci vuole per raggiungere il top della forma? Non è questione di tempo. Bisogna fare di necessità virtù. Ci sarà modo e tempo per scegliere gli uomini migliori e per fare le prestazioni».
L’allenatore siciliano ha inoltre spiegato che le pressioni della piazza non rappresentino un ostacolo: «Ci sarebbero in ogni caso ed è normale. Lo sapevamo! Le pressioni ci sono anche negli ambienti piccoli, forse minori numericamente, ma chi fa questo mestiere non può lamentarsi di ciò. E’ importante invece stabilire un percorso di lavoro e andare fino in fondo in esso. Gli obiettivi sono ancora interlocutori. La Ternana sta facendo un cammino stratosferico, e nel confronto diretto ci sono stati superiori e abbiamo meritato di perdere. Avremmo però anche potuto evitare la sconfitta se solo avessimo commesso qualche errore in meno».
In chiusura il mister dei galletti ha discusso del reparto arretrato e delle scelte in vista dell’impegno contro i calabresi: «Se abbiamo un problema difensivo? Non credo. E’ chiaro che i miglioramenti dovranno esserci e dovranno passare attraverso il collettivo e non dalle soluzioni individuali. La formazione? Non ho ancora deciso su chi mandare in campo. Alcuni giocatori stanno però decisamente meglio. L’importante è essere in sintonia e farsi trovare sempre pronti. Chi viene scelto inizialmente non può però definirsi titolare. Per me non ne esistono. Io valuto il percorso settimanale e, a seconda delle situazioni, faccio delle scelte. La classifica? Dobbiamo migliorare la posizione che abbiamo».
Ghirellana