BARI – La sua prestazione contro la Juve Stabia è stata decisamente migliore rispetto a quella offerta in occasione del derby di Foggia. Manuel Marras ha giocato soprattutto per i compagni e il suo apporto è stato fondamentale.
Intervistato al termine dell’incontro, Il 27enne genovese ha così commentato il match: «La partita l’abbiamo studiata e preparata bene e sapevamo che avremmo dovuto aggredirli e prenderli alto. Loro giocano sempre da dietro e io ho avuto il compito dal mister di andare a pressare il play. Credo di aver gestito bene questa dinamica di gioco. In fase di non possesso, noi attaccanti abbiamo la libertà di spaziare su tutto il fronte offensivo e quindi ci siamo scambiati spesso di posizione».
A livello personale l’attaccante ligure si ritiene piuttosto soddisfatto, anche se non sia riuscito a mettere la sua firma personale sul risultato finale: «Quelle di sacrificarmi e di correre tanto sono un po’ le mie caratteristiche. Il gol? Nell’arco di un campionato sono importanti e lo stesso vale per un giocatore come me. Segnare però non è la mia ossessione e non lo è mai stata perché c’é il rischio che le situazioni peggiorino. L’importante è che la squadra vinca».
L’ultima riflessione del numero #10 dei galletti ha riguardato gli ultimi giorni un po’ particolari, legati alla positività al Covid di alcuni suoi compagni: «E’ una situazione un po’ così per tutti. Quando accadono queste cose, bisogna concentrarsi sulla partita anche se in questi giorni non è stato facile. Approfitto per fare una dedica a nome della squadra al piccolo tifoso Nicholas, nella speranza di avergli dato almeno una gioia».
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