BARI – Nella conferenza stampa tenutasi al termine della gara vinta per 2-0 dal Bari contro la Juve Stabia, valevole per la nona giornata del girone C del campionato di serie C, l’allenatore biancorosso Gaetano Auteri ha commentato davanti ai microfoni della stampa l’esito del match giocatosi al “San Nicola”.
Questa la sua analisi a caldo: «E’ stata una vittoria legittima e meritata che ha dimostrato la nostra superiorità. Abbiamo rischiato poco e costruito abbastanza. Loro avevano fatto partite importanti come quella giocata a Teramo, dove non hanno subito un tiro in porta, o ad Avellino. La squadra stasera ha pensato a gestire poco e non ha considerato mai il risultato al sicuro. Abbiamo sempre aggredito gli avversari sebbene poi non siamo riusciti sempre ad accompagnare l’azione in modo perentorio, finendo per perdere talvolta le distanze. Forse abbiamo anche manifestato qualche egoismo di troppo nella ricerca del gol in modo personale. Sono errori imperdonabili e nello spogliatoio ci faremo alcuni discorsetti a tal proposito».
Nonostante la vittoria, il tecnico dei galletti è ancora in attesa che la squadra si esprima al meglio: «Alcuni giocatori sono arrivati dopo e questo si avverte. Stiamo cercando di recuperare tutti e di portarli al top della condizione, ma non è facile farlo quando si gioca ogni 3 giorni. Abbiamo tantissimi margini di miglioramento. Noi giochiamo un calcio intenso e non è semplice calarsi nei nostri criteri. Con la forma fisica, migliorerà tutto il resto. Questa squadra è nata purtroppo un po’ alla volta e questo crea qualche problema».
Il 59enne siracusano indica continuamente ai suoi ragazzi la strada da seguire e anche in questa occasione non ha rinunciato a ribadire alcuni concetti del suo credo calcistico: «Bisogna fare attenzione all’atteggiamento e alla mentalità. Stasera siamo stati corti e aggressivi, facendo tanti break ad una squadra che fa del possesso palla la sua arma principale. Tante altre volte non l’abbiamo fatto e non siamo stati corali. Quando riusciremo a fare bene al 101% ciò che dobbiamo fare, vorrà dire che saremo a buon punto. Dobbiamo crescere e calarci meglio nella mentalità giusta. Se un reparto viene meno, ne risente tutta la squadra. E’ accaduto in circa il 20% dei casi, ma non dobbiamo neanche essere eternamente insoddisfatti».
L’allenatore siciliano ha quindi parlato di alcuni singoli: «Marras ha fatto una buona partita. Antenucci? Non ha avuto nulla di particolare, ma solo un problema alla tibia. Tra tre giorni giocheremo sul sintetico ed è preferibile evitare rischi. Lo stesso discorso vale per Maita. Si vive in funzione delle gare che si giocano ogni tre giorni».
In chiusura l’ex Catanzaro ha parlato degli ultimi giorni, caratterizzati dalla positività al Covid di alcuni suoi elementi: «Un paio di allenamenti li abbiamo dovuti giocoforza gestire con un po’ di paura a causa dell’eventualità che altri giocatori fossero stati contagiati. Abbiamo cercato di fare comunque qualcosina e la situazione ci ha indubbiamente creato dei disagi. Quando nel calcio distanzi i gruppi, che allenamento si può pretendere di fare? Per fortuna ora sembra che tutto si sia risolto».
Buffone incombetente.