Di Cesare a TB: «Partita difficile che si era messa male, ma per fortuna mi sono inventato il pareggio! Quel 22 luglio…»

Le dichiarazioni del capitano del Bari al termine della gara vinta contro il Catania


Nel post gara del match tra Bari e Catania, valevole per la settima giornata del girone C del campionato di serie C, a commentare quanto accaduto sul campo verde del “San Nicola” è stato Valerio Di Cesare.

Il difensore 37enne romano ha esordito in esclusiva ai microfoni di Telebari analizzando la gara nel suo complesso: «E’ stata una partita difficile perché incontravamo una squadra forte che, soprattutto davanti, è molto rapida. Siamo stati sfortunati in occasione del loro gol e quindi la sfida si è messa male per noi. Loro si sono chiusi dietro lasciandoci pochi spazi. Abbiamo creato qualche occasione per pareggiare, poi per fortuna mi sono inventato il gol del pareggio».

Mister Raffaele ha sistemato i suoi in campo con un inedito 3-5-2, rispetto al suo solito 3-4-3, e forse la maggiore densità a centrocampo ha messo un po’ spiazzato i galletti. Non è però di questo avviso il capitano biancorosso: «Non è questione di averci messo in difficoltà. Andando sotto di un gol, abbiamo fatto il loro gioco permettendo ai nostri avversari di rintanarsi dietro e ripartire. Noi però siamo stati bravi ad alzare il baricentro e a fare il nostro gioco. Se ci sia stata una strigliata di Auteri nell’intervallo? No. Semplicemente sapevamo che non stavamo giocando benissimo, ma bisogna anche tener conto dell’avversario che si ha davanti. Ogni domenica giocheremo contro squadre forti e, anche sull’esperienza maturata nella scorsa stagione, sappiamo che in questo campionato ogni partita sarà dura. Non era facile vincere contro il Catania 4-1. Qui sembra tutto semplice, ma non lo è!».

La squadra ha mostrato stasera di saper reagire alle difficoltà e di non rinunciare mai a cercare il gol e ad imporsi, anche quando è passata in vantaggio. «Il mister ci chiede sempre un gioco offensivo – ha confermato il numero #6 dei galletti – e di andare a prendere alti gli avversari. Nel secondo tempo ci siamo riusciti meglio, mentre nel primo abbiamo fatto un po’ fatica anche perché l’aver preso subito gol ci ha forse un po’ impauriti, mentre loro hanno preso coraggio. Stiamo migliorando ed è da considerare che ci sono parecchi giocatori non ancora al 100% perche arrivati tardi. Sono fiducioso».

L’ultima battuta dell’ex Parma ha riguardato la sua vena da goleador e un’ipotetica, quanto improbabile, sfida col compagno di reparto Celiento per il ruolo di bomber: «Non mi interessa alcuna sfida personale. Quel 22 luglio io ce l’ho ancora dentro e quindi a me importa solo vincere, a prescindere di chi faccia gol. Quest’anno non mi interessa neanche giocare bene, ma vincere per andare via da questa categoria. Il Bari merita di andare in serie B. Nello scorso torneo siamo andati vicini a questo sogno e speriamo di riuscirci in questo campionato».






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