Nel post gara del derby tra Monopoli e Bari, valevole per la sesta giornata del girone C del campionato di serie C, a commentare quanto accaduto sul campo verde del “Veneziani” è stato Mattia Maita.
Il centrocampista biancorosso ha esordito analizzando la gara nel suo complesso: «Sapevamo di incontrare una squadra forte e di giocare su un campo che non ci ha aiutato. Abbiamo dato il massimo e siamo riusciti a portare a casa questo punto nonostante l’aver giocato con un uomo in meno negli ultimi minuti. Abbiamo creato tate occasioni da gol e quindi prendiamo quello che di buono abbiamo fatto e valutiamo positivamente il fatto di non avere subito reti contro un avversario aggressivo e contro elementi forti come Piccinni, Giorno e Paulucci. Dobbiamo essere positivi».
Al 90’ Montalto ha avuto la palla della vittoria, ma il portiere di casa ha fatto un miracolo salvando la sua squadra dalla capitolazione. «Sarebbe stato bellissimo segnare proprio all’ultimo – ha confessato il 26enne siciliano – sia per noi che per Adriano. Sappiamo benissimo che per un attaccante è importante fare gol. Se continua così, anche nel modo di allenarsi, farà veramente bene. Siamo stati sfortunati e il portiere ha fatto una grande parata».
Finalmente allo stadio, ad assistere al derby, c’erano 600 tifosi e l’ex Catanzaro non ha nascosto la propria emozione: «Già stasera è stata una bella sensazione vedere un po’ di pubblico sugli spalti. Giocare davanti ai tifosi è la cosa più bella perché le partite senza gente sembrano tutte amichevoli. Pian piano, speriamo di poter portare più sostenitori allo stadio, sempre attenendoci alle indicazioni governative».
Il punto di Monopoli va subito archiviato per proiettarsi al prossimo impegno. Il numero #4 dei galletti ne è pienamente convinto: «Ripartiremo già da domani con la testa rivolta al Catania. Anche quello sarà un incontro duro, contro una formazione molto forte che verrà a Bari per fare la partita. Noi sappiamo però ciò che dobbiamo fare e giocheremo per vincere. Abbiamo diversi giorni per recuperare. Dobbiamo amalgamarci sempre meglio e assimilare i meccanismi tattici che il mister ci insegna. Non è facile entrare nei meccanismi del tecnico. L’ho avuto per due anni e so che ci vuole un po’ di tempo per fare bene ciò che lui chiede. Sono fiducioso, anche alla luce delle qualità che abbiamo. C’è da trovare i giusti movimenti in mezzo al campo e continuare a non subire gol. Tanto lì davanti abbiamo gente forte capace di fare gol in qualsiasi momento».
Lascia un commento