Il Bari affronta a Cava dei Tirreni la quinta partita nel giro di 15 giorni, ma il tour de force non è ancora completato perché domenica prossima, fra quattro giorni, i biancorossi devono giocare ancora, a Viterbo.
Da mercoledì 23 settembre a domenica 10 ottobre per i biancorossi sono state previste 5 partite ufficiali, 3 di campionato e 2 turni di Coppa Italia. Naturalmente, in queste condizioni appare davvero improbabile per gli allenatori sperimentare gli schemi tattici, trovare l’intesa tra i giocatori nuovi e vecchi della squadra e portare gli stessi elementi ad una condizione fisica accettabile.
E’ evidente che manca il tempo per fare tutto ciò e a volte si verificano anche delle variabili, come ad esempio la soppressione per quest’anno della Coppa Italia di serie C e il rinvio di parecchie gare di campionato per motivi diversi, come sta accadendo nel girone C della terza serie (rinunce ripetute del Trapani e ritardo dell’ammissione di Foggia e Bisceglie).
Succede allora che la Cavese non giochi la Coppa Italia, disputi solo la prima giornata di campionato, a fine settembre, in casa contro la Vibonese e salti la trasferta di Bisceglie, rinviata al 28 ottobre, per presentarsi allo scontro con il Bari dopo 10 giorni di riposo.
“Giocando ogni 3 giorni non si può lavorare. I giocatori spendono e non incamerano” ha dichiarato giustamente Auteri. Si possono così spiegare certi risultati a sorpresa.
Purtroppo il Bari non può distrarsi: l’obbiettivo di quest’anno è chiaramente la promozione e l’impegno è quello di conquistarla direttamente, cercando di evitare i playoff che a luglio scorso sono stati fatali per i biancorossi di Vivarini.
Considerati i tanti impegni affrontati in pochi giorni, è probabile che Auteri disponga un turnover con i giocatori a disposizione, ai quali si sono aggiunti nelle ultime ore di mercato gli attaccanti Citro e Montalto.
L’allenatore dei biancoblu, Giacomo Modica, è un veterano della serie C con 230 panchine (nessuna in B e A) ed ha un problema da risolvere. La sua squadra non segna un gol da 270 minuti: infatti è rimasta a secco negli ultimi due turni dal campionato scorso (Caserta-Cavese 2-0 e Cavese-Potenza 0-0) e nell’unica partita giocata in questa stagione, appunto Cavese-Viterbese 0-1. L’ultima rete fu realizzata da Germinale al 90’ di Cavese-Rende 2-1 del 26 febbraio scorso.
Modica adotta preferibilmente il 4-3-3 ma non è escluso che opti per il 3-4-3: non ha convocato ben 9 giocatori, oltre allo squalificato Russotto.
I precedenti tra le due squadre sono limitati a 3 partite disputate dai biancorossi sul campo campano, 2 in serie B (1 pareggio e 1 sconfitta) e l’ultima nella stagione passata, in serie C, finita 1-1.
La gara sarà diretta dal sig. Andrea Colombo, iscritto alla ezion di Como. E alla quarta stagione in serie C, nella quale ha esordito a settembre del 2017. Complessivamente vanta 41 presenze in C e non viene considerato sicuramente un arbitro “casalingo” in quanto ben 16 partite si sono concluse con le vittorie esterne, 13 in parità e solo 12 con i successi delle squadre di casa, 187 ammonizioni, 10 cartellini rossi e 12 rigori concessi. Quest’anno ha diretto alla prima giornata la gara del Monopoli a Castellammare di Stabia, conclusa con il successo dei pugliesi per 2-1. I precedenti con Bari e Cavese si riferiscono alla stagione passata: a novembre Paganese-Bari 0-1 e a febbraio Casertana-Cavese 2-0, con ben 9 giocatori ammoniti in 90 minuti. E’ un direttore di gara con un bel caratterino, considerato che a novembre 2018, nel corso della partita Milan-Chievo Verona del campionato Primavera ebbe un litigio con Paolo Maldini, dirigente dei rossoneri, e fu successivamente inibito per 2 mesi.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da ELEVEN SPORTS e in radiocronaca da RADIONORBA . Il fischio d’inizio allo stadio “Simonetta Lamberti” è fissato alle ore 18.30.
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