Al termine della gara vinta dal Bari a Cava de’ Tirreni per 3-2, il tecnico biancorosso Gaetano Auteri è apparso decisamente soddisfatto del secondo colpo esterno di questo inizio stagione è ha analizzato il match attraverso un video diffuso dal club. «Sono pienamente soddisfatto delle risposte che ho avuto – ha esordito l’allenatore siciliano – la vittoria è legittima e meritata, seppur arrivata con un po’ di sofferenza, ma faccio i miei complimenti alla Cavese. Abbiamo giocato una grande partita e sarebbe stato un delitto non raccogliere i tre punti, contro un avversario forte che non molla mai e che per mentalità se la gioca sempre. Loro stanno molto bene dal punto di vista fisico perché hanno iniziato la stagione con largo anticipo rispetto a tante altre squadre e perché vengono da una pausa di 9 giorni».
Al 59enne siracusano è piaciuta la prestazione dei suoi uomini, soprattutto perché arrivata in un periodo denso di impegni: «Siamo partiti bene, con autorevolezza, aggredendo sempre e concedendo nulla all’avversario. In alcuni momenti abbiamo allentato i ritmi perché siamo alla quinta partita in 14 giorni e la fatica si fa sentire. Non giochiamo un calcio speculativo e puntiamo sempre sull’intensità, sul ritmo e sulla velocità. Ci sono poi tanti elementi come Candellone, Marras e Semenzato, che non hanno ancora i novanta minuti nelle gambe. Abbiamo creato tanto e abbiamo forse avuto il piccolo torto di non essere riusciti a concretizzare le occasioni costruite. E’ una vittoria importante perché qui non sarà facile per nessuno fare punti».
Quanto al rendimento della sua difesa, l’ex Catanzaro non si scompone: «Abbiamo subito due gol, di cui uno su rigore, ma non abbiamo corso chissà quali pericoli»..
L’ultimo cenno lo meritano i due nuovi acquisti, arrivati l’ultimo giorno di mercato, e schierati nel finale del match: «Non toccavano il pallone da 15 giorni, ma almeno un quarto d’ora erano in grado di giocarlo e in quel momento ho voluto inserirli. Sono entrati bene, abbiamo anche cambiato assetto e si sono persino sacrificati. Citro è un giocatore molto duttile che può fare molte cose. Lui e Montalto avranno bisogno, come altri, di ritrovare la migliore condizione. Il tempo giocherà a nostro favore».
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