La partita si Coppa Italia contro il Trastevere è ormai alle porte, ma il primo impegno ufficiale del suo Bari non preoccupa Gaetano Auteri. Il tecnico dei galletti è conscio che non tutto potrà filare alla perfezione sin da subito ed è proprio questo il primo concetto da lui espresso nel corso di un’intervista diffusa dal club attraverso il proprio sito internet ufficiale: «Si inizia a giocare seriamente, con dei punti in palio e per degli obiettivi. Siamo ad un punto iniziale e nessuna squadra o calciatore ora potrà essere al massimo. Gli automatismi si raggiungono solo giocando e quindi le partite come quella contro il Trastevere sono opportune per trovare i ritmi gara e per far diventare omogeneo un gruppo che fino ad ora ha lavorato molto bene. Alcuni calciatori arrivati in un secondo momento, come Candellone, D’Orazio e Marras, sono un po’ in ritardo».
Circa il lavoro di assemblaggio del gruppo, il mister dei biancorossi ha le idee chiare: «Limitatamente al tempo trascorso fino ad ora, siamo ad un buon punto. Io sono poi un eterno insoddisfatto. Noi dobbiamo sempre inseguire obiettivi massimali, dal punto di vista sia individuale che di squadra. Durante tutto il tempo in cui abbiamo lavorato insieme ho visto cose buone, ma anche tante cose da migliorare».
Il 59enne siracusano ha quindi parlato più specificamente della gara di oggi: «Portiamo in campo dei colori sociali, nonché il nome di una città e di una società. Dobbiamo fare la partita giusta contro un avversario che ha certamente delle qualità. Dobbiamo sempre tenere a mente che niente avviene per diritti acquisiti. Tutto si guadagna in campo. Il nostro obiettivo è quello di passare il turno e giocare bene, da squadra. Voglio cominciare a vedere in campo alcune cose sulle quali abbiamo lavorato. Certamente ci saranno degli errori e questo è abbastanza normale, ma ci lavoreremo».
Al termine del calciomercato mancano pochi giorni e non è facile per i calciatori avere la mente sgombra. «Un momento del genere – ha commentato l’ex Catanzaro – si gestisce nel rispetto della professionalità. Il nostro operato? Abbiamo fatto delle scelte. Gli attaccanti che hanno finito lo scorso campionato scorso sono stati Antenucci, Simeri, D’Ursi e Costantino. Si giocava in modo diverso e col sostegno di Terrani e Laribi. Sono emerse delle problematiche, come il ridotto impiego di D’Ursi che si è visto poco. Simeri ha subito un infortunio abbastanza serio e quindi ci siamo ritrovati col solo Antenucci. Viceversa, in rosa c’erano molti giocatori di centrocampo bravi e, per rispettare la regola sul numero massimo di elementi in rosa, abbiamo dovuto per forza di cose rimpinguare il reparto offensivo e rimodulare certe scelte, togliendo qualcosina che era di troppo».
In chiusura l’allenatore siciliano ha speso qualche parola sulla formazione da schierare in campo contro i laziali: «So che qualcuno non è al top, ma ci sono i cambi e potrò alternare i giocatori a disposizione.In quest5o momento non c’è da fare tante scelte. De Risio è squalificato e la formazione non l’ho ancora decisa. Devo valutare anche l’ipotesi di schierare D’Orazio, Candellone e Marras, che sono un pochino in ritardo, ma probabilmente giocheranno, magari programmando delle opportune staffette. Tutto si muoverà anche in funzione della partita di domenica».
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