BARI – Nel post gara del match tra Bari e Avellino, a commentare per i biancorossi quanto accaduto sul terreno del “San Nicola” è stato Marco Perrotta.
Il difensore dei pugliesi ha siglato il raddoppio ad inizio del secondo tempo e ha così esordito nella propria analisi della sfida: «Partiamo dal presupposto che questa non fosse affatto una sfida facile perché l’Avellino è una squadra ben organizzata e durante la gara si è chiusa molto bene. Siamo partiti bene e nel primo tempo siamo riusciti a disputare una grande partita. Loro si tenevano inizialmente molto bassi, mentre nella ripresa hanno alzato un po’ di più il baricentro facendo si che noi giocassimo di meno. Alla fine però non hanno creato grosse occasioni da gol e non abbiamo corso grossi pericoli. Siamo contenti perché volevamo tornare alla vittoria dopo due pareggi e siamo riusciti a farlo. Il mio gol? Lo dedico alla mia famiglia che mi segue da lontano e ai miei amici che questa settimana sono venuti a trovarmi e con i quali ho trascorso i giorni scorsi».
Le battute finali dell’incontro sono state vissute un po’ in apnea dai galletti che hanno incassato il gol del 2-1 al 75’ ed hanno rivisto alcuni fantasmi del passato. «Quando devi fare risultato a tutti i costi non è mai semplice – ha ammesso il numero #3 dei galletti – ed effettivamente un po’ d’ansia è subentrata quando l’Avellino si è riversato nella nostra metà campo nel quarto d’ora finale. Siamo quindi andati in attacco senza tanti fronzoli per cercare di portare a casa la vittoria. I tre punti erano la cosa che contava di più e abbiamo raggiunto l’obiettivo imponendo anche il nostro gioco. In fin dei conti abbiamo disputato una grande partita e siamo anche migliorati dal punto di vista caratteriale nell’ultima parte del match».
Secondo il 25enne di Campobasso, in fin dei conti, contro i lupi campani è stato decisivo lo spirito di adattamento della squadra che ha saputo variare al momento giusto il proprio modo di giocare, spiazzando di fatto gli avversari: «Come ben sapete, ci sono state molte partite nelle quali abbiamo preso puntualmente gol negli ultimi minuti, mentre oggi siamo stati tutti sul pezzo e abbiamo portato a casa il risultato. Ultimamente gli schemi di gioco non ci sono riusciti molto perché ormai i nostri avversari li conoscono bene. Oggi però abbiamo sorpreso l’Avellino perché abbiamo cambiato gli schemi proprio all’ultimo. Abbiamo varie opzioni e abbiamo usato quelle adottate di meno. Siamo stati bravi a capire le loro difficoltà e a fare gol».
Il centrale molisano ex Pescara ha concluso spiegando alcune dinamiche di gioco viste negli ultimi istanti della partita: «Sappiamo quale sia la nostra forza e ad inizio gara credo si sia visto. Alla fine ci siamo disposti a 5 in difesa perché loro ricorrevano a continui cambi di gioco e abbiamo cercato, in questo modo, di non farglieli fare per poi ripartire con D’Ursi e Terrani che erano entrati nel frattempo. Se avessimo giocato qualche palla in più davanti, avremmo potuto fare anche il terzo gol».
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