MONOPOLI (BA) – E’ stato uno dei protagonisti assoluti del derby tra Monopoli e Bari. Tra i biancoverdi si è particolarmente distinto Francesco Giorno che nel post gara ha così commentato il 2-2 finale: «Si è visto un grande Monopoli e non poteva essere altrimenti per fermare il Bari che è un’autentica corazzata del campionato. In noi c’è gioia, ma anche un pizzico di rimpianto perché abbiamo subito un gol in maniera un po’ ingenua. Il Bari ci ha rispettato e noi abbiamo dimostrato in campo di meritare in pieno il posto che occupiamo in classifica».
L’atteggiamento dei padroni di casa è stato perfetto. Intensità, velocità e determinazione, alternate a qualità e spettacolo. Il 26enne di Busto Arsizio lo ha spiegato in maniera molto chiara: «Il Bari è forte tecnicamente, perché davanti ha giocatori di un’altra categoria, ma anche fisicamente. Se contro di loro non hai per 95 minuti un atteggiamento caratterizzato da un’intensità altissima, perdi di sicuro. Lo sapevamo e abbiamo preparato la partita così, con l’intento di fare le cose in modo impeccabile. C’è voluto il fioretto ma anche la sciabola e il Monopoli ha usato entrambi. Credo che in serie C se ne vedano poche di gare giocate su questo ritmo».
Il derby ha vissuto davvero un pomeriggio indimenticabile. «Era una partita che si preparava da sola – ha continuato il numero #4 dei gabbiani – decisamente diversa dalle altre. La cornice di pubblico è stata fantastica. Le due squadre si sono rispettate molto. Siamo contenti e consapevoli di essere sulla strada giusta e, se vuoi competere con squadre forti e mantenere un livello alto, devi fare prestazioni come quella di oggi».
In chiusura il centrocampista lombardo ha spiegato perché il Monopoli stia facendo così bene: «Il nostro segreto è quello di non esaltarci quando le cose vanno bene e di non abbatterci quando le cose vanno male. All’interno di una partita ci sono tanti momenti e il Bari, quando sbagli mezza cosa, ti punisce. Siamo stati bravi a mantenere la lucidità necessaria per restare in partita e per sfruttare qualche difetto dei nostri avversari. Siamo infine stati bravi a punirli quando hanno commesso degli errori. La classifica? E’ inevitabile buttarci l’occhio. Siamo in questa posizione e ci godiamo il momento. Adesso però testa alla prossima perché i punti in palio saranno sempre più pesanti».
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