Maita: «Contro la Reggina è una gara speciale. Attenzione a Denis e Corazza. D’Ursi? E’ devastante…»


La gara di domani a Reggio Calabria ha un importanza fondamentale per il Bari e un sapore particolare per chi è cresciuto calcisticamente in quella piazza e che ora difende, seppur da pochissimo, i colori pugliesi.

Mattia Maita è al settimo cielo per la sua nuova destinazione ed ha spiegato così queste sue emozioni contrastanti, durante la trasmissione TBSport in onda su Tele Bari: «La voglia di giocare col Bari era davvero tanta. Come ho detto non appena arrivato, per me è un onore essere qua. Questa è una grandissima piazza, dove si vive di calcio. Sono molto felice e cerco di dare il massimo sempre per cogliere questa opportunità e sfruttarla al massimo. La gara di domenica? Per me andare a Reggio è sempre un’emozione. Sarà una partita speciale perché sono cresciuto lì e c’ho vissuto quasi cinque anni. Ho tanti amici e, oltre all’importanza della partita, sarà anche bello giocare davanti a così tanta gente. Non vedo l’ora che arrivi il momento di scendere in campo. Sarà una partita importante, ma vale sempre tre punti come le altre. Daremo tutto e cercheremo di portare a casa i tre punti, consci che il campionato è però ancora molto lungo. Queste sfide sono molto belle. Alla vigilia hai tanta adrenalina addosso ed è tanta roba. Qualunque giocatore vuole vivere queste sfide per far vedere il proprio valore».

Dopo un girone d’andata giocato a ritmi stratosferici, gli amaranto sono ora in leggera e comprensibile flessione. Questa è l’opinione che ha di loro il centrocampista del Bari: «Sono primi in classifica perché, oltre ad essere un grande squadra, hanno saputo far fruttare al meglio i cambi durante le partite. Spesso chi è subentrato ha fatto spesso la differenza. La Reggina è una squadra che poi non molla mai, aggressiva, e che difende tutti insieme. Sono tosti e non è lì per caso. Il giocatore più pericoloso? In attacco ci sono Denis, che è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, e Corazza che sta facendo benissimo in questa stagione».

Il calciatore nato a Messina è stato fino a qualche giorno fa il capitano del Catanzaro e questo è il suo ricordo della piazza giallorossa: «Sono stato lì cinque anni e ho vissuto benissimo. Quella tappa è stata per me importante e quella città fa parte del mio cuore. Gli ultimi sono stati 6 mesi un po’ difficili. Ora darò tutto per il Bari. La trattativa per il mio trasferimento qui? Già quest’estate sapevo ci fosse stato un interessamento da parte del Bari che aveva preso anche Eugenio D’Ursi. Alla fine sono rimasto a Catanzaro».

Il 27enne siciliano ha quindi analizzato il suo ruolo nel Bari di Vivarini: «Ho sempre fatto il play, sin da piccolo. L’anno scorso Auteri mi ha invece fatto giocare da mezzala e quella esperienza mi è servita. Ora il mister mi vede mezzala e io sono a sua completa disposizione. Decide lui dove collocarmi».

In chiusura il numero #28 dei galletti ha speso qualche parola su due suoi compagni: «D’Ursi è un attaccante devastante. Ricordo alcune partite col Catanzaro nelle quali non riuscivamo a fare gol e lui entrava segnava anche due gol. Vede la porta come pochi. Mi sta dando una mano, ma tutti i compagni sono stati perfetti in tutto facendo si che mi stia trovando benissimo. Laribi? Parliamo di un giocatore con qualità enormi che ha giocato in a e in B. Può darci una grossa mano. Anche in allenamento ha dei colpi incredibili».






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