Beni (all. Rieti): «Dovremo fare la partita perfetta, e anche qualche cosa di più. Bari merita altri palcoscenici…»


Alla vigilia della trasferta di Bari, l’allenatore del Rieti è oggi intervenuto in conferenza stampa.

Roberto Beni è consapevole che la sfida contro i galletti pugliesi è estremamente proibitiva per i suoi ragazzi: «Se vogliamo portare a casa qualcosa, dovremo fare la partita perfetta, e anche qualche cosa di più. Vedo allenare i ragazzi sempre al massimo e sono sicuro che al “San Nicola” daremo tutto quello che è nelle nostre possibilità. Il campo darà poi il suo responso. Ora il Bari e poi la Ternana? In generale, mi piacerebbe giocarmela con tutti con mentalità, seguendo in campo le nostre filosofie di gioco, così come fatto contro il Rende e, a dir la verità un po’ meno, contro il Picerno».

Il 52enne di San Benedetto del Tronto ha solo parole lusinghiere per il prossimo avversario: «Cosa temo di più del Bari? Un po’ tutto! La squadra, pubblico, l’ambiente. La piazza di Bari è una potenza per questa categoria ed ha una squadra tecnicamente superiore alla media. Non ci sono giocatori dei quali non preoccuparsi. Ho avuto la fortuna di allenare lì ed è una piazza che merita davvero di calcare ben altri palcoscenici».

Anche il mister avversario riscuote la stima di Beni che su Vincenzo Vivarini ha espresso i seguenti giudizi: «Ho lavorato con lui quando ho allenato a Pescara con Ballardini. Una persona estremamente seria e che stimo tantissimo. Il suo curriculum parla per lui. Quindici risultati utili consecutivi? Sono tanti, beato lui…».

L’ex Vice di Colantuono (è stato per un breve periodo con lui a Bari) ha le idee chiare anche sul modulo da utilizzare domani pomeriggio: «Penso che giocheremo a specchio e cioè con un 4-3-1-2. Abbiamo provato in settimana e da un mese stiamo provando questo schieramento. Chi giocherà da trequartista, dietro le due punte? Lo decideremo domani. I disponibili? Esposito è squalificato, mentre Bellopede è infortunato. Per il resto ci sono tutti. I nuovi arrivati? Non è facile in questo momento portare a Rieti giocatori di un certo livello. Sono tre ragazzi di primo livello, hanno grosse motivazioni e sono contento di averli con noi anche perché numericamente siamo stretti». in chiusura il mister dei laziali amarantocelesti ha discusso delle voci che circolano sul suo ipotetico sollevamento dall’incarico: «Io mi devo concentrare solo sul mio lavoro, con entusiasmo, altrimenti si rischia di impazzire. Quando mi telefoneranno e mi comunicheranno che sarò stato esonerato, prenderò la valigia e tornerò a casa, consapevole di aver fatto il massimo per le possibilità che ci sono state. Tra me e la proprietà credo ci sia comunque ottima partecipazione, anche se da me si dice che se si muovono le foglie, da qualche parte tira vento…».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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