Antenucci: «Non possiamo mollare di un centimetro! A Viterbo non sarà facile. Il mercato? Chi viene qui…»

La prima conferenza stampa del 2020 ha visto protagonista il numero 7 del Bari


BARI – «Chiedo di continuare a fare risultati, sulla falsariga del finale dell’anno vecchio». Queste le aspettative per il nuovo anno da parte di Mirco Antenucci che oggi, nella prima conferenza stampa del 2020, ha manifestato la speranza di ripartire da dove si era lasciato: «Veniamo da 14 risultati utili consecutivi e bisogna riprendere da lì. Non possiamo mollare di un centimetro a livello mentale perché basta pochissimo per farsi raggiungere dalle altre buone squadre che ci sono. Non è che si vince perché ci chiamiamo Bari! Si vince solo se si mette in campo l’organizzazione e la giusta cattiveria».

In questo periodo è impossibile non parlare di mercato, ma il calciatore del Bari ha preferito non entrare nel merito delle strategie del club: «La società sa quello che c’è da fare in entrata e in uscita. Chi viene qui deve però farlo con un atteggiamento adeguato, con mentalità e con la giusta testa perché arriva in un gruppo sano, composta da bravi ragazzi e che sta facendo bene. E’ vero, siamo partiti con qualche difficoltà ad inizio stagione, anche perché non era affatto facile assemblare tanti ragazzi nuovi, ma poi siamo migliorati con l’arrivo del mister ed abbiamo trovato la giusta identità. Ora, secondo me, la nostra è una squadra già forte così ed è fondamentale quindi che i nuovi arrivati ci diano una mano. In futuro potrebbe esserci più concorrenza in avanti? Già ce n’è tanta. E comunque nel calcio un po’ di concorrenza fa sempre bene».

Domenica prossima ripartirà finalmente il campionato e il 35enne di Termoli ha speso qualche parola sul prossimo avversario: «La Viterbese è una di quelle squadre che mi hanno impressionato di più nel girone d’andata e non sarà quindi per noi una partita facile. La affrontammo in casa e ci mise in difficoltà, ma quello di oggi è però un altro Bari. Abbiamo tantissima voglia di iniziare con una vittoria questo nuovo anno. Dobbiamo continuare a percorrere la nostra strada, avendo rispetto per tutti, ma paura di nessuno. Chi temo tra loro? Nessuno in maniera particolare, non è nella mia mentalità».

Il gruppo è tornato a sudare sul campo e le impressioni ricevute dal numero 7 dei galletti sono state molto positive: «I miei compagni durante le feste hanno tutti lavorato a casa ripresentandosi in perfetta forma nonostante dieci giorni di pausa. Siamo cresciuti tanto in questo periodo e posso dire che la squadra col tempo ha sempre più fame, più mentalità e sta meglio in campo. Ci si conosce di più e sappiamo meglio ciò che vuole l’allenatore. La sosta? Va bene staccare un attimino, ma quando si fa questa professione c’è tanta voglia di scendere in campo. Gli allenamenti sono belli, ma la partita è la partita! Quando ci sono i tre punti in ballo, c’è tutto un altro sapore».

La possibilità di stabilire il record di gol realizzati con questa maglia ed entrare nella storia del sodalizio pugliese, a livello personale ovviamente lo affascina, ma l’attaccante biancorosso è concentrato soprattutto sul bene collettivo della squadra: «E’ normale che a noi attaccanti si chieda di segnare, ma rappresentiamo solo il terminale di un gioco di squadra. Se il collettivo funziona bene e se noi siamo bravi a metterci a sua disposizione, abbiamo più possibilità di fare gol e di poter far vincere la squadra. Al record personale non c’ho mai pensato. Ovviamente mi farebbe piacere batterne qualcuno, ma non è una mia priorità. Sono venuto qui per vincere e sono contento a prescindere di chi faccia gol. Io e Simeri siamo stati definiti da Vivarini i “gemelli del gol”? Mi fa piacere. Dietro c’è il lavoro meticoloso dello staff e del mister che ci spiegano giornalmente cosa vogliono da noi. Poi c’è anche ovviamente tanto impegno da parte nostra e da parte della squadra».

Circa la rivalità tra lui e Simone Corazza della Reggina per chi potrà fregiarsi del titolo di capocannoniere a fine torneo, la punta molisana dimostra con le sue dichiarazioni di non avvertire particolari ansie: «Dopo essere stati fermi a lungo, ora sta per iniziare un altro campionato. La mia rivalità con lui la vivo in maniera molto serena perché la classifica marcatori non mi interessa tantissimo. Onestamente vorrei arrivare primo come squadra e non come goleador».

L’ultima riflessione dell’ex Spal riguarda proprio la corsa incredibile della capolista: «Dobbiamo pensare a fare il nostro campionato, a non sbagliare nulla fino alla fine e a vincere tutte le partite, nella speranza ovviamente che la Reggina perda qualche punto. Dobbiamo però guardare solo in casa nostra. La incontreremo tra 4 partite e speriamo di arrivare a quella sfida con 9 punti conquistati nelle precedenti 3 gare e nella migliore forma psico-fisica. A dir la verità, sebbene sia importantissima, non so quanto quella partita possa essere determinante. Siamo ancora a gennaio…».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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