Tedino (all. Teramo): «Loro molto forti, ma noi abbiamo fatto una gara intelligente. Il Bari è sfortunato, ma non mollerà fino alla fine…»

Le considerazioni del tecnico degli abruzzesi al termine della gara pareggiata a Bari


BARI – Il pareggio di Bari, per certi versi insperato alla luce di come è maturato, Bruno Tedino non nasconde la propria felicità nella conferenza stampa post gara.

«Mi preme sottolineare che la mia squadra non ha mai messo la partita sulla bagarre per recuperare – ha dichiarato l’allenatore del Teramo – ha avuto pazienza e l’ha tenuta sempre viva. Siamo riusciti a palleggiare meglio nella ripresa e credo che il risultato più giusto sia stato il pareggio, anche in virtù del fatto che ci abbiamo sempre creduto. Sono abituato a valutare la prestazione e i ragazzi hanno avuto coraggio e sempre più autostima. Loro forse hanno pagato il dispendio di energie della prima parte del match. Abbiamo fatto una partita intelligente nell’equilibrio, nell’elasticità e nella razionalità».

A chi gli ha fatto notare che la sua squadra non abbia creato molte azioni pericolose, l’ex Palermo ha dissentito fermamente: «Se devo proprio essere sincero, me ne ricordo più d’una e anche dubbia. Abbiamo avuto un paio di occasioni molto importanti e nel secondo tempo non credo che Tomei abbia mai preso la palla. Bisogna essere riconoscenti verso un gruppo di giocatori che hanno cercato di fare una partita come si deve su un campo di genere. Il terreno ha ritardato moltissime giocate, specie negli ultimi metri, dove c’è bisogno di rapidità di esecuzione. Il Bari è una squadra molto forte e che, insieme alla Reggina e alla Ternana, non ha niente a che vedere con questa categoria. Non si può pretendere che noi venissimo qui per fare la partita e tenere palla. Sarei un pazzo se lo pensassi e lo dicessi in giro!».

Quanto all’avversario e al suo allenatore: «Abbiamo trovato un Bari veramente ottimo che nella prima mezz’ora è stato molto arrembante e che è riuscito ad interpretare meglio la partita su un campo difficile, facendo un grossissimo lavoro. Le squadre di Vivarini so come giocano e, sebbene si sappia come giochino, riescono sempre a farlo comunque. Vuol dire che c’è tanto lavoro dietro e quindi gli rivolgo i miei complimenti».

L’ultima considerazione del 55enne di Treviso ha riguardato la sempre più difficile corsa alla Reggina capolista da parte dei galletti, distanti ora 10 punti dai calabresi: «Bari e Ternana in questo momento hanno una grandissima sfortuna e cioè hanno davanti una concorrente super che ha totalizzato 40 punti in 16 partite. Entrambe stanno correndo forte, ma la Reggina è evidentemente un mostro. A 22 giornate dalla fine, i dieci punti di differenza non sono però un vantaggio clamoroso. E’ normale che se nel girone d’andata il divario aumentasse anche solo di due punti, il gap potrebbe essere difficile da colmare. Ho visto un Bari vivo e sono sicuro che non molleranno fino alla fine».






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