L’esperimento provato da Vivarini a Bisceglie è al momento riuscito, ma bisogna aspettare necessariamente banchi di prova più impegnativi per capire quanto possa essere percorribile la nuova strada tattica.
La difesa a quattro sembra aver permesso al tecnico di inserire un trequartista alle spalle delle due punte, con un conseguente assetto leggermente più offensivo.
Si sa che gli equilibri sono la prima cosa da raggiungere per trovare la quadratura del cerchio, ma secondo Marco Perrotta i cambiamenti sono stati tutto sommato minimi. «Anche quando giocavamo a tre – si legge su una sua intervista sul sito ufficiale del club biancorosso – il Mister mi chiedeva di scivolare a sinistra con Costa che si alzava molto, quindi difendevamo sempre a quattro e le differenze sono davvero poche. Ora, anche tolto un quinto e inserito un giocatore più offensivo, i lavori tattici rimangono simili; mi sto trovando molto bene, il Mister lo conosco da tempo, mi aiuta sempre a migliorare».
Il numero 3 dei galletti ha poi fatto un passo indietro per tornare al derby vinto per 3-0: «La vittoria di Bisceglie ha sicuramente portato entusiasmo, ma sta a noi non abbassare il livello di attenzione anche perché domenica affronteremo una squadra agguerrita, su un campo molto difficile».
Il difensore 25enne molisano ha infine parlato del prossimo impegno. Il Bari giocherà domenica prossima a Pagani, un ambiente che conosce molto bene: «A Pagani ho già giocato, al mio primo anno nei pro e ringrazierò sempre la Paganese che mi ha dato questa opportunità. Ora, da avversario, mi farà piacere tornare su un campo che mi lega a bei ricordi, ma andremo lì con la fame e la voglia di vincere».
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