Il prossimo avversario del Bari non sta attraversando un ottimo momento.
L’Avellino in settimana ha cambiato allenatore e sulla panchina biancoverde c’è ora Ezio Capuano che ha così esordito quest’oggi in conferenza stampa: «Andiamo ad affrontare una corazzata, una delle formazioni più forti, se non la più forte, dell’intero campionato. Lo sappiamo tutti. Approcceremo la gara con grande umiltà e concentrazione, provando ad interrompere i loro flussi di gioco e a scovare qualche disattenzione o punto debole. In questi pochi giorni ho provato a dare la mia impronta, ho trovato una squadra ben allenata e ribadisco i complimenti ad Ignoffo per il lavoro svolto. Con consapevolezza ed organizzazione proveremo a fare la partita che abbiamo preparato, non saremo vittima sacrificale di nessuno. Diventeremo il simbolo di questa terra, veri lupi! Il mio compito esclusivo è di guardare la squadra, e la mia è un’ottima squadra. Se posso esprimere un desiderio, vorrei vedere quella curva che mi ha sempre messo i brividi da avversario e sentirla che ci spinge per tutti e 95 i minuti di gioco».
Il neo tecnico degli irpini ha cominciato a lavorare con dedizione, sebbene pochi giorni siano davvero pochi per poter pretendere dei cambiamenti abissali. «Sarà come il primo giorno di scuola – si legge sul sito ufficiale usavellino1912.com – come per un ragazzino che tornerà sui banchi. Non cerco alibi, non dirò mai che ho avuto poco tempo per preparare il match. In questi quattro giorni ho cercato di dare una mia fisionomia ed identità. Ancora più importante, ho lavorato affinché domani si possa vedere una squadra motivata ed affamata, sorretta da un pubblico che in questa categoria ha pochi eguali e che ci darà una mano».
Quanto alla formazione da opporre ai galletti: « Davanti ho tre giocatori più Karic che abbiamo recuperato e per questo ringrazio lo staff medico. Ho già le idee chiare su come gestirli. Micovschi è un giocatore che ha grandi doti, deve migliorare ma ci può dare una grossa mano. Alfageme? E’ un giocatore forte, ed è un giocatore dell’Avellino. Tutti i miei giocatori per me sono fortissimi, specialmente se qualcuno avverte un attimino di difficoltà è mio dovere aiutarlo».
Sì caccat u cazz Pecoraro di sta minchia
Paraculo
Si può dire che ai una faccia di cu..