Frattali a TB: «Vincere contro la Reggina ci darebbe fiducia. Vedrete il vero Bari! Questa piazza mi affascina e non avrei potuto dire no…»

Le parole del portiere biancorosso a pochi giorni dalla sfida contro la Reggina


A pochi giorni dalla sfida in notturna del Bari in casa contro la Reggina, a commentare questo impegnativo appuntamento per i galletti è stato il portiere Pierluigi FrattaliSarebbe importante vincere perché vorrebbe dire scavalcarli in classifica e rimanere attaccati al treno di testa – ha commentato il giocatore ai microfoni di Telebari – ma il successo contro una squadra costruita per vincere il campionato ci darebbe anche una grossa iniezione di fiducia. Ne abbiamo bisogno. E poi essere superiori sulla carta conta poco, bisogna dimostrarlo in campo. Le tifoserie sono gemellate e ci sarà sicuramente un’atmosfera fantastica. Non bisogna però caricare troppo questa partita perché altrimenti sortiremmo l’effetto contrario arrivando scarichi sul campo. La gara vale come sempre 3 punti anche se affronteremo una squadra forte che ci metterà in difficoltà. Contro avversari che giocano a viso aperto, sarà più facile vedere il vero Bari e dimostrare le nostre qualità».

L’estremo difensore non è solito perdere ottimismo, anche nei momenti più difficili e le sue parole lo dimostrano: «Dopo la sconfitta contro la Viterbese ho avvertito molta tristezza e scoramento nonostante avessimo fatto solo un mese e mezzo di lavoro insieme, la squadra fosse rinnovata e ci fosse un intero campionato davanti. Eppure quella volta abbiamo paradossalmente perso la partita dove abbiamo giocato meglio nella prima parte. Se fossimo passati in vantaggio, sarebbe stato tutto un altro match. Ci siamo ritrovati invece a doverla recuperare finendo per lasciare ampi spazi dietro concedendo le ripartenze avversarie. A Rieti, nonostante una prestazione non grandissima, c’è comunque stata la reazione che il mister e la piazza ci chiedeva e ci siamo ripresi i punti persi. Abbiamo evidenziato progressi dal punto di vista mentale e della voglia di vincere. Questi campionati si vincono spesso maggiormente con la testa».

Quanto all’aver accettato la destinazione pugliese, il 33enne non ha dubbi: «Non è stato semplice decidere di scendere di categoria però, quando ti arriva un’offerta dal Bari, non la si può rifiutare. Bari mi ha sempre affascinato come piazza e come tifoseria. La proprietà ha fatto di tutto per convincermi, ma non ce n’è stato tanto bisogno perché avevo tanta voglia di accettare questa sfida e spero di poterla vincere tutti insieme». In chiusura il romano ha parlato di sé e di un suo compagno di squadra in particolare. «Ho alternato annate in cui sono stato più bravo nelle uscite o tra i pali. Poi dipende anche dal modo di giocare della squadra. Ho avuto la fortuna di essere sempre stato allenato da tecnici preparati e molto bravi – si è raccontato –  non posso esprimermi dal punto di vista tecnico, ma umanamente ho avuto e ho tuttora ottimi rapporti con D’Aversa e Tesser. Ferrari? E’ un professionista esemplare ed un ragazzo bravissimo ed educato. Non capisco perché lo chiamino “Loco” che significa “pazzo”. Ha tanta voglia di imparare nonostante abbia disputato, nella stagione scorsa, un grande campionato. Ha una grande forza fisica e una capacità realizzativa importante. Quando sarà al 100% in questa categoria potrà farà la differenza e lo ha dimostrato anche giocando pochi minuti a Rieti».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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