Ieri nel corso della trasmissione ‘Fever of Football’ in onda su Media Tv, condotta dal nostro Marcello Mancino e coadiuvato da Francesco Margiotta, sui canali social, è intervenuto telefonicamente il giornalista, autore e conduttore televisivo Marino Bartoletti.
Buonasera Direttore, grazie per essere qui con noi, che ricordi ha di ‘Pressing’ che conduceva con il grande Raimondo Vianello?
“Non bisogna mai farsi prendere dalla nostalgia però effettivamente in tanti anni di televisione mi è venuto di farlo a volte per merito mio altre per merito di altri. ‘Pressing’ è indubbiamente la mia creatura e questo passaggio di testimone tra me e Vianello è stato senza dubbio un successo e ha cambiato proprio lo standard del racconto televisivo, è stato un orgoglio per noi perché abbiamo fatto grandi cose con personaggi straordinari.“
Passando al calciomercato secondo lei che mercato sarà dagli inizi di Luglio fino agli inizi di Settembre?
“Sarà un’estate scoppiettante, mi ricorda gli anni in cui il calcio italiano era al centro degli interessi di tutti, nel campionato italiano voleva venire a giocare chiunque, ora questo non succede più però adesso, e lo dimostra l’arrivo di Ronaldo lo scorso anno, l’Italia ha ricominciato a destare interesse perché i calciatori non vanno malvolentieri a Napoli, a Milano o benché meno a Torino, anzi i grandi campioni indicano il campionato italiano come destinazione possibile, stanchi di quello inglese per tanti altri motivi, di quello tedesco e francese. Un anno bello, perché credo che finalmente alcune squadre stanno uscendo dall’ambito del ‘lamento’ e si stanno rimboccando le maniche tentando di rinforzarsi bene perché stanchi dell’egemonia di un unico club.“
Questo è l’anno che ha visto il calcio femminile esplodere con i Mondiali in Francia, le nostre ragazze ci hanno regalato belle soddisfazioni. Il movimento femminile, però, è ancora molto lontano da quello maschile; in che modo gli organi del calcio mondiale devono intervenire per far sì che ci sia la definitiva consacrazione?
“Sono accadute già due cose importanti: la prima è stata la sfida scudetto tra Juventus e Fiorentina con circa 40000 persone all’ Allianz Stadium. La seconda riguarda i dati televisivi con circa 6 milioni di persone che hanno seguito le partite della Nazionale femminile durante i Mondiali in Francia.“
Con l’acquisto di Manolas e James Rodriguez il Napoli può ambire allo scudetto?
“Con solo l’acquisto di Manolas e James Rodriguez no, ma se il club partenopeo prendesse anche Icardi allora potrebbe seriamente lottare per lo scudetto con la Juventu. Attenzione all’Inter di Antonio Conte che potrebbe recitare un ruolo importante nel prossimo campionato. Dopo Ancelotti sono tornati in Italia i più grandi ‘cervelli’ della panchina, Conte e Sarri.“
Per quanto riguarda il Bari, dopo un anno particolare come quello appena passato post fallimento, adesso il club è tornato nel professionismo ed erano anni che non si aveva una società che puntava all’immediata risalita con acquisti importanti come quello di Antenucci. Secondo lei i biancorossi avranno vita facile in C o vede altre squadre che sono al livello dei pugliesi?
“La cosa che conta è che il Bari adesso abbia seguito un percorso importante di rinascita e mi sembra che sia sulla strada buona, anche perché Bari è una piazza molto passionale ed importante che meriterebbe di stare sempre in serie A. Penso che dopo quello che è accaduto lo scorso anno, adesso si sia delineata una strada importante per Bari che assomiglia molto ad un’autostrada.”
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