Con il successo sui siciliani è tornata la tranquillità in casa biancorossa ma la serie D è un campionato veramente difficile, come confermano le vicende delle ultime ore. Il tonfo della Turris a Messina è stato sorprendente nella dimensione, a sette giorni dalla vittoria sulla capolista. E i campani ospiteranno domenica proprio il Marsala!
MARFELLA – Incolpevole sul gol subìto, ha commesso qualche errore nei rilanci. Ha rischiato grosso all’inizio della ripresa quando ha recuperato sulla linea la palla sfuggitagli in uscita. RASSICURANTE 6
ALOISI – Ha mostrato alcune incertezze. Non è ancora tornato al top della condizione fisica dopo l’infortunio che lo ha tenuto parecchie settimane lontano dal campo di gioco. INSICURO 6
TURI – E’ subentrato ad Aloisi in pieno recupero, pochi secondi prima del terzo gol. SV
DI CESARE – Ha spazzato l’area biancorossa con sicurezza e tempestività ma si è fatto sorprendere in occasione del gol del vantaggio biancazzurro. Nel finale ha reclamato invano un rigore per una trattenuta subìta in area ospite. SE LA CAVA COL MESTIERE 6
MATTERA – Favorito dalla presenza di una sola punta biancazzurra, ha goduto di ampia libertà e ne ha approfittato inviando tanti palloni lunghi in avanti, scavalcando il centrocampo siciliano. RAPIDO NELLA VERTICALIZZAZIONE 7
QUAGLIATA – Ha mostrato un rendimento alterno e non sempre è riuscito ad essere efficace in fase di contenimento dei siciliani che non offrivano punti di riferimento. A INTERMITTENZA 6
BOLZONI – E’ stato impegnato soprattutto nella fase di contenimento della manovra siciliana, impostata da un centrocampo folto e ben organizzato. Un suo lunghissimo lancio si è trasformato per Floriano in una palla gol annullata miracolosamente dal portiere. FA SCHERMO ALLA DIFESA 6
HAMLILI – Il suo rientro a tempo pieno ha dato maggiore compattezza nell’interdizione e un’efficace spinta in avanti. Resta il dubbio di un rigore non concesso per un intervento falloso su una sua proiezione in area ospite. A TUTTO CAMPO 6,5
PIOVANELLO – L’esterno ha mostrato ancora una volta tanta generosità ma poca precisione nei passaggi ai compagni. A volte ha ecceduto in personalismi sterili. DINAMICO MA DISORDINATO 6
NANNINI – Ha sostituito Piovanello al 41’ della ripresa . SV
BRIENZA – Ha realizzato il secondo rigore, dopo quello di Rotonda, in maniera impeccabile: palla da un lato e portiere dall’altra. Nel finale è stato molto bravo a rallentare i ritmi per consentire al Bari di controllare il vantaggio. NON SPRECA PALLA 6,5
FLORIANO – Il portiere gli ha negato il gol su girata di testa, poi nulla ha potuto su un tiro a giro. In apertura di ripresa i difensori siciliani lo hanno fermato in area solo con un fallo da rigore. PROTAGONISTA 7
NEGLIA – Ha preso il posto di Floriano alla mezz’ora della ripresa. Ha cercato la profondità per frenare la reazione degli ospiti ma è finito invischiato nel pressing dei siciliani. NON TROVA IL GUIZZO 6
POZZEBON – Cornacchini gli ha assegnato l’incarico di tenere impegnati nella propria area i due centrali difensivi siciliani, per aprire varchi nella difesa. Nonostante l’imponente stazza fisica, non è riuscito a sfruttare i colpi di testa. APRE SPAZI 6
SIMERI – Ha giocato l’ultima mezz’ora ed ha vivacizzatogli attacchi biancorossi alla ricerca del gol della sicurezza. Questo è venuto per merito suo grazie alle sue capacità di contropiedista. UNA RETE D’AUTORE 6,5
CORNACCHINI – Il mister non ha vissuto un pomeriggio tranquillo perché il Bari è andato sotto per la prima volta in casa e in maniera immeritata. La reazione è stata pronta ed efficace e i biancorossi hanno ribaltato il risultato. Con un pizzico di fortuna (palo interno di Corsino) e il terzo gol di Simeri sono arrivati 3 punti importantissimi e, forse, decisivi. PROGRESSI EVIDENTI 6,5 CALDERA – L’arbitro di Como ha tollerato inizialmente il gioco duro dei giocatori siciliani, poi ha estratto il cartellino giallo 4 volte per i biancazzurri e 1 per i biancorossi. Ha concesso il suo 8° rigore della stagione, ma il Bari ne ha reclamati altri 2. ERRORI DI VALUTAZIONE 6
Ma perché non mette piu turi non lo capisco