BARI – Al termine della partita vinta contro la Palmese, Giovanni Cornacchini ha così commentato la prova dei suoi uomini: “E’ stata una partita difficile perché abbiamo trovato di fronte una squadra che pratica un buon calcio, composta da buoni giocatori e che cura molto la fase difensiva senza disdegnare il gioco. In questi casi, se non riesci a sbloccarla immediatamente, devi avere pazienza. Noi l’abbiamo avuta e alla fine abbiamo meritato di vincere. Mi è piaciuto anche l’approccio giusto dei ragazzi. In fin dei conti, mi posso ritenere molto contento anche perché il risultato di oggi è fondamentale per il proseguo del campionato ed ha un valore enorme. Anche la squadra era molto contenta alla fine del match“.
Relativamente ai cambi, il tecnico dei galletti ha provato a spiegare le proprie scelte: “Per il discorso degli under, devi sempre pensare a tante cose prima di fare i cambi. Piovanello non ce la faceva più e avevo bisogno di sostituirlo. Anche prima avevo pensato di spostare Brienza a centrocampo, ma così facendo avrei avuto bisogno di centimetri e quindi togliere Hamlili. Non volevo sbagliare scelte in quanto era una gara molto equilibrata e se sbagli il cambio, o anche solo il minuto in cui farlo, la puoi anche perdere. Bisogna quindi essere molto attenti e convinti nella scelta. Alla fine ho tolto Brienza in quanto ci siamo messi a 5“.
L’allenatore biancorosso è sulla stessa lunghezza d’onda di chi ha visto una squadra forse troppo scolastica e ha osservato la mancanza di un giocatore astuto e scaltro che magari cerchi il rigore o la punizione: “E’ vero, e se analizziamo bene, abbiamo fin qui usufruito di pochi rigori o punizioni dal limite. Il sapersi guadagnare tali opportunità è una caratteristica che non ti inventi, o ce l’hai o non ce l’hai“.
Il 53enne marchigiano è poi entrato maggiormente nel merito di alcuni aspetti tattici evidenziatisi contro il calabresi: “Oggi abbiamo crossato molto, ma in area di rigore non si può stare fermi. L’attaccante non deve stare sempre dietro il difensore, ma cercare di anticiparlo. Neanche in terza categoria si può pretendere che l’avversario lisci la palla se non raramente. Bisogna essere più bravi nei movimenti e non aspettare che la sfera ti arrivi addosso. Centralmente abbiamo fatto fatica e nel primo tempo Ciccio Brienza ha cercato una giocata in verticale di prima e Simeri è arrivato un attimo dopo e loro sono ripartiti. Ne capiteranno altre di partite come questa e bisogna quindi migliorare anche in tal senso“.
Cornacchini ha quindi speso qualche parola per alcuni singoli: “Marfella è stato molto bravo mettendoci una pezza enorme nel primo tempo ed effettuando una grande parata. Turi? E’ un centrale che si sta adattando a fare il terzino destro. La sua qualità migliore non è chiaramente la tecnica, ma si sta comportando bene e si sta dando molto da fare. Piovanello? Un giocatore di grande qualità e prospettiva. Qualcosina l’ha anche sbagliata, ma si è proposto continuamente mettendo dentro molti palloni“.
I supporter biancorossi hanno sempre trascinato la squadra verso il successo, esattamente come contro la Palmese. “I tifosi? Qui a Bari sono splendidi. Chi è esigente – ha spiegato il mister biancorosso – può capitare che fischi se la palla gira, ma non si riesce a fare gol. La platea di Bari è abituata a categorie diverse, ma nonostante tutto ci aiuta molto facilitandoci il compito. Spero possano tornare a seguirci anche in trasferta“.
L’ultima osservazione ha riguardato la tenuta fisica dei galletti, messi a dura prova da tre incontri serrati: “La condizione atletica credo sia buona. E’ certamente complicato giocare tre volte in una settimana. Sia mentalmente che fisicamente. I ragazzi hanno reagito bene a questi impegni ravvicinati e sono quindi molto contento anche sotto questo aspetto“.
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