Grande attesa per l’esordio del nuovo Bari tutto da scoprire

La presentazione della gara Messina-Bari


Dopo 64 anni il Bari torna a calcare i campi della serie D. L’ultima apparizione (stagione 1953/54) si concluse con il successo nel girone, la promozione nella serie superiore e persino la conquista del titolo di campione d’Italia di IV Serie!
Questo precedente può essere di buon auspicio per una squadra completamente rinnovata rispetto al passato e ricostruita da De Laurentiis dal nulla dopo la tragica conclusione della stagione passata, con l’esclusione dal calcio professionista.
E’ davvero tanta la curiosità di scoprire la nuova formazione biancorossa, ad oggi completamente sconosciuta anche perché il ritiro si è svolto a Roma e le gare amichevoli sono state giocate tutte a porte chiuse, sicuramente per tutelare al massimo il difficoltoso lavoro dell’allenatore, che ha avuto a disposizione i giocatori con molto ritardo.
E’ un Bari ”dilettante”, dunque, quello che fa il suo esordio a Messina, ma in realtà può contare su numerosi elementi di classe superiore e con precedenti di tutto rispetto. A cominciare da Brienza (290 presenze in A e 192 in B), Di Cesare (9 partite in A, 302 in B e 13 in C) e Bolzoni (16 gare nella massima divisione e 132 tra i cadetti). Gli altri titolari hanno alle spalle più stagioni disputate in B e in C, per cui appare evidente la volontà della nuova proprietà: guadagnare subito la promozione , disponendo già di una solida struttura in grado di farsi valere anche nel campionato superiore.
L’unico punto interrogativo è costituito dagli “under”, cioè i giovani calciatori che per regolamento devono essere schierati. La Lega nazionale Dilettanti ha stabilito nel dicembre scorso, come ogni anno, gli obblighi minimi di partecipazione dei giovani calciatori in relazione all’età. Devono infatti essere presenti obbligatoriamente in campo per l’intera durata della gara almeno 1 giocatore nato dal 1° gennaio 1998, almeno 2 nati dal 1° gennaio 1999 e almeno 1 nato dal 1° gennaio 2000.
Sono possibili solo 2 eccezioni: in caso di espulsione dal campo (e ovviamente non è possibile la sostituzione) e in caso di infortunio dei giovani qualora siano state già effettuate tutte le sostituzioni consentite.
E’ evidente che la qualità dei giovani “under”, che costituiscono più di un terzo della squadra, giocherà quasi sicuramente un ruolo determinante sul risultato. Toccherà all’allenatore Giovanni Cornacchini, che ha maturato una buona esperienza sulle panchine di serie D e C, gestire al meglio il turnover dei 4 giovani obbligati a restare in campo per tutti i novanta minuti.
Non esistono precedenti in serie D del Bari a Messina: sul campo siciliano le due squadre si sono incontrate in A (1 volta), in B (13 partite), in C (4) e in Coppa Italia (2). Il bilancio è favorevole ai siciliani con 8 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, che sono in vantaggio anche con le reti, 23 realizzate contro 18 segnate dai biancorossi. Il primo incontro si disputò 57 anni fa, l’ultimo a marzo del 2008, sempre in serie B e furono 2 successi dei biancorossi.
Arbitro della gara è stato designato Davide Di Marco, giovane e promettente, iscritto alla sezione di Ciampino, che ha diretto in serie D il 2 settembre scorso la partita di Coppa Italia Gragnano-Portici (7-6 dopo i calci di rigore) : 3 i cartellini gialli mostrati ai calciatori in campo.






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