Ancora due giorni ed il Bari, finalmente, esordirà nel campionato di Serie D. Il ritorno in quarta serie nazionale sarà realtà dopo 64 anni: l’impatto con la nuova realtà, piuttosto nobile, avverrà contro il Messina. Un’altra società blasonata ma che possiamo considerare una nobile decaduta a tutti gli effetti. Solo 10 anni fa i peloritani militavano in B (e prima ancora in A), da due anni invece manca la Serie C.
IL BARI FA GOLA, ANCHE IN D – La sfida del ‘Franco Scoglio’ rischia di non avere alcuna copertura televisiva. I tempi potrebbero non essere sufficienti, ma i rimedi per il prosieguo del campionato non mancano. Tante le emittenti interessate all’acquisizione delle partite dei galletti: Sky e DAZN prima di tutto, ma adesso nella corsa si è inserita anche Antennasud-Canale 85. I tifosi attendono novità a stretto giro.
LE ULTIME DAI CAMPI – In attesa di sciogliere gli ultimi nodi, il Bari partirà in ogni caso con un assetto tattico bene definito: sarà 4-3-3 in Sicilia. Il dubbio principale in attacco è tra Simeri e Pozzebon, è invece sicuro del posto Floriano. L’ex giocatore del Foggia sin qui si è reso autore di un ottimo pre-campionato. In attesa del ritrovo dei migliori Di Cesare e Bolzoni, spazio a chi ha già svolto buona parte della preparazione pre-campionato partendo da Roma. Brienza? Potrà essere il solito jolly da ripescare nel momento più opportuno. Due, invece, i dubbi in casa Messina: siciliani in campo col 3-4-3 e subito con Genevier in campo. A centrocampo Cocimano si gioca il posto con Barbera, mentre in attacco il ballottaggio è tra Pizzo e Petrilli. Entrambe dovranno schierare in campo almeno 4 under (un ’98, due ’99 ed un 2000). Lo impone il regolamento del campionato.
Messina (3-4-3): Ragone; Porcaro, Cossentino, Russo; Biondi, Bossa, Genevier, Cocimano (Barbera); Rabbeni, Gambino, Pizzo (Petrilli)
Bari (4-3-3): Marfella; Aloisi, Cacioli, Mattera, D’Ignazio; Feola, Hamlili, Piovanello; Bollino, Simeri (Pozzebon), Floriano
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