Intervistato dai colleghi de ilrestodelcalcio.com, il presidente Gabriele Gravine chiude le porte in faccia al Bari ed a tutte quelle formazioni che ancora sperano in un ripescaggio in C: “Abbiamo chiuso l’organico, è scaduto il termine che dava la possibilità di presentare le domande di ripescaggio. Alcune società hanno avuto problemi nelle rispettive leghe d’appartenenza, hanno avuto l’opportunità di poter disputare un campionato diverso come città ma non credo che le leghe possano intervenire o ipotizzare degli scenari differenti da quello attuale“.
E ancora: “Il Collegio di Garanzia dovrà esprimersi su due importanti situazioni. Stranamente entrambe riguardano un principio, che è quello che io mi aspetto, del rispetto della democrazie e delle regole. Per quanto concerne la governance, io non riesco ad immaginare una presa di posizione differente, non dagli organi di giustizia ma da parte di chi oggi ha il dovere di stabilire un’assemblea elettiva. Credo che sarebbe una chiara violazione delle norme e, quando si violano le norme, ci sono organi preposti che fanno sì che venga ripristinato il rispetto delle regole. A tal proposito spero e mi auguro che il Collegio di Garanzia del 7 Settembre ripristini, per quanto riguarda il format, gli art. 49 e 50 N.O.I.F. (Ripristino della B a 22 squadre ndr) Ciò non vuol dire essere contrari alla riforma dei campionati, anzi sono favorevole, ma tale riforma deve giungere attraverso un percorso che avvenga nel rispetto delle norme“.
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