E’ tempo dei sfoghi anche per Giovanni Loseto. Intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex club manager biancorosso commenta il fallimento del Bari: “É doloroso, come aver perso una persona cara. Mi hanno tolto la pelle. Non mi vergogno a dire che l’altra sera i ragazzi ed io abbiamo pianto. Ho abbracciato tutti. Immaginavamo che sarebbe stata una stagione ricca di difficoltà, non che si potesse fallire. Eppure, si era già creata l’armonia giusta. Il gruppo stava lavorando molto bene. Rabbia? Di più me ne è venuta ulteriormente lunedì sera, dopo che Giancaspro ha inviato un messaggio a Picaro, il nostro team manager, con una minaccia: la squadra non doveva lasciare assolutamente il ritiro in Trentino fino al 20 luglio”.
Immediata la sua reazione: “Ho preso immediatamente il cellulare e l’ho chiamato. Ho detto chiaro e tondo a Giancaspro che il Bari era fallito e i calciatori erano liberi di ripartire. Altro che storie e chiacchiere! Ce ne sono già state tante”.
Lascia un commento