Fonte: pagina fb sindaco Antonio Decaro
Venerdì pomeriggio parleremo insieme del futuro della squadra di calcio della nostra città, un patrimonio dal valore inestimabile che appartiene a tutti noi.
Ovviamente, per questione di tempo e di organizzazione, non sarà possibile ascoltare tutti. Saremo in tanti e non potremo andare avanti fino a notte fonda. Toccherà dunque darci qualche piccola regola per far sì che parli il numero più ampio di persone e che l’incontro si svolga nel modo più ordinato possibile.
1) Chi vorrà intervenire dovrà mandare una mail con oggetto: «prenotazione intervento» a baricalcio@comune.bari.it specificando nel corpo della mail il proprio nome e cognome
2) Durante l’incontro, saranno chiamati a parlare solo coloro che avranno inviato la mail, in ordine di prenotazione. L’incontro non potrà andare oltre le ore 21.
3) Ciascun intervento non potrà superare i tre minuti.
In questo momento è interesse mio e della città ascoltare più voci possibili e farne tesoro. Per questo invito fin d’ora tutti coloro che non riusciranno a intervenire durante l’incontro a mandarci i loro contributi in forma scritta a baricalcio@comune.bari.it. Tutti i contributi saranno pubblicati online in una pagina apposita, in modo da onorare, da subito, il primo dei tre pilastri su cui la nuova società di calcio dovrà fondarsi: la trasparenza.
Una piccola nota a margine. Qualcuno, nel post precedente, mi ha accusato di fare campagna elettorale con la squadra di calcio. Ebbene, ho sempre sostenuto che l’amministrazione non deve azzardarsi a fare «invasione di campo». E che ha il dovere di rispettare la sacra indipendenza dello sport dalla politica. Lo ribadisco oggi con ancora maggiore forza. Del resto la storia lo insegna: chi ha usato il Bari per tornaconti di consenso personale, in politica o in altri campi, non ha fatto una bella fine.
Per estrema chiarezza devo però dire che in questo momento è il regolamento federale che impone al sindaco della città di occuparsi delle sorti del titolo sportivo e di assegnarlo al progetto più solido, per garantire la sopravvivenza del calcio a Bari. E io non mi sottraggo a quello che è, a tutti gli effetti, un mio dovere istituzionale. Vi garantisco che non è una passeggiata, ma oggi, come sindaco di Bari, non posso e non voglio scaricare questa responsabilità su altri.
Assegnato il titolo nel miglior modo possibile per la città e per i tifosi, uscirò di scena in silenzio e tornerò al ruolo sportivo che mi è più consono: quello del semplice tifoso.
Il nuovo Bari parte da tutti noi. Ci vediamo venerdì allo Stadio della Vittoria! Forza Bari, sempre.
Mah..
Decaro non scherzare col Bari….
se se .
Roberto Maffei
FATTO