Nell’edizione odierna della ‘Gazzetta del Mezzogiorno‘, viene affrontato il tema caldo della situazione debitoria del club biancorosso: ad oggi sono quasi 18 milioni i debiti del Bari. Un periodo molto difficile, dunque, per la società che dovrà trovare entro 14 giorni (5 Luglio) i soldi necessari alla ricapitalizzazione per continuare a vivere e mantenere la categoria (4,6 milioni). Giancaspro ha fatto mettere a verbale che, tuttavia, lo stato patrimoniale del club non sarebbe stato impoverito, evidenziando che l’attuale rosa è composta da 40 giocatori di proprietà, il cui valore complessivo è di circa 16,7 milioni. Di questi 40 atleti, però, fanno parte anche 8 che andranno in scadenza di contratto il 30 giugno e potranno essere assunti a parametro zero da altre società. Per quanto riguarda la ricapitalizzazione, l’ex arbitro internazionale Gianluca Paparesta ha fatto sapere che sarebbe disposto a ricapitalizzare l’intero importo utile per assicurare la permanenza in serie B del club, chiedendo però il rinvio dell’assemblea, richiesta non accolta per via dei tempi ristretti. C’è da dire che, in qualsiasi momento, sia Giancaspro (99,37% delle quote azionarie) che Paparesta (0,63%) potrebbero in qualunque momento versare la somma utile a ricapitalizzare e salvare il club biancorosso. Giorni caldi, dunque, per il futuro del Bari che tengono in apprensione l’intera tifoseria.
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Collaboratore e Giornalista Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio.
Speriamo non sia un altro bluff di Paparesta
Secondo me la ricapitalizzazione può avvenire solo se Giancaspro esce dalla società.
Intervenire con quali soldi visto che non ne aveva prima figuriamoci adesso solo propaganda fasulla