Intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’, il presidente Gabrielli spiega il perché del ricorso da parte del Cittadella che ha portato al rinvio dei playoff e poi alla penalizzazione dei galletti: “La vicenda che ha toccato il Bari – dice – ha riguardato un nostro interesse diretto. Abbiamo avuto coraggio a venire fuori allo scoperto. La realtà è che avrebbero dovuto farlo in prima battuta le istituzioni del calcio. Dubito che le due squadre accusino un calo di tensione. Giocare in uno stadio diverso da Cittadella? Non ci sarebbe la materiale possibilità, a soli due giorni dalla partita. Il nostro stadio non è grande, ma in B ce ne sono quattro più piccoli”.
E se ora i rapporti tra le due società cambiassero? “Mi auguro di no – conclude – perché esiste reciproca stima. La stessa storia del nostro tifoso, Giuseppe Ferronato, che seguì da solo la squadra a Bari, ha fatto parlare l’Italia”.
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