Tre moduli diversi nelle ultime quattro gare: il Bari torna intercambiabile

Dalla trasferta di Palermo la svolta: arriva il 3-5-2 dopo 15 gare di 4-3-3. Col Carpi spazio al 4-2-3-1


Ritorno all’antico, anche se con qualche correttivo in più. Nelle ultime 4 gare di campionato il Bari ha sempre cambiato volto tattico da una partita all’altra: due volte il 3-5-2 (Palermo, Parma), una volta il 4-3-3 (Perugia) ed il 4-2-3-1 (Carpi). Lo scopo? Non dare riferimenti agli avversari sfruttando a proprio vantaggio una coperta molto larga. Tutti sono utili alla causa, nessuno (o quasi) è indispensabile. Era già successo in avvio di stagione e fino a quasi tutto il girone d’andata.

RIVOLUZIONE DOPO 15 PARTITE DI CONTINUITA’ – Le prestazioni offerte dai biancorossi hanno dato tutto sommato ragione a mister Grosso. Sono stati 7 i punti raccolti: uno score frutto di 2 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta, 6 gol fatti e 3 subiti. Resta un pizzico di rammarico per la trasferta di Parma perchè il bottino sarebbe potuto essere più rotondo, ma tant’è. E’ piuttosto incredibile notare come l’ex campione del mondo 2006 abbia adottato questa decisione dopo ben 15 partite consecutive di 4-3-3. Nel girone di ritorno, a partire dalla trasferta di Venezia e fino alla sfida interna contro l’Entella, il Bari sembrava aver trovato un assetto tattico fisso e definito. Prova ne siano le due strisce di risultati utili consecutivi e le due sole sconfitte racimolate (Venezia, Ascoli). Vanno meglio, rispetto al passato, le cose in difesa. Ma la sensazione è che prevalere nei playoff sarà meglio fare comunque un gol in più rispetto agli avversari. I singoli per svoltare ci sono.

BALKOVEC SEMPRE TITOLARE, POI EMPEREUR. GALANO NO – E’ sicuramente il brasiliano Empereur la novità di spicco: l’ex Foggia è sceso in campo da titolare per ben 3 volte nelle ultime 4 partite. Solo un gettone dal 1′, invece, per Galano e Brienza, andati in gol nell’ultimo turno di campionato contro il Carpi. Perni fissi nello scacchiere biancorosso, squalifiche o crampi permettendo, sono Henderson, Marrone, Basha e Nené. Sempre presenti Balkovec e, ovviamente, l’estremo difensore Micai. Due i gettoni per Andrada, in attesa dei playoff. In attacco, a parte Floro Flores, tutti sono scesi in campo come titolari almeno una volta.






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