A centottanta minuti dalla fine del campionato tutto è ancora possibile per la promozione diretta in A. Il secondo posto disponibile, dopo l’impressionate cavalcata dell’Empoli, se lo giocano cinque squadre, racchiuse nello spazio di 4 punti. Sono escluse solo Cittadella (in teoria potrebbe recuperare i 6 punti di distacco sul Frosinone ma è in svantaggio negli scontri diretti) e Perugia, che comunque hanno acquisito il diritto agli spareggi. La matematica concede qualche speranza anche ai biancorossi, a condizione che scavalchino tutte le 4 formazioni che li precedono e che il Frosinone non conquisti più di un punto nei due incontri conclusivi, a Chiavari e in casa contro il Foggia.
Comunque al Bari (64 punti), impegnato a Parma (66 punti), si chiede almeno di migliorare l’attuale posizione nella griglia dei play-off. Il sesto posto non offre molte garanzie di successo finale. Basta scorrere infatti la storia degli spareggi degli anni passati. Nei primi 9 campionati in cui erano stati istituiti, ai play-off partecipavano le 4 formazioni classificate dal 3° al 6° posto. Per 7 volte la finale fu vinta dalla 3^ classificata in campionato, una volta vinse la Sampdoria che aveva chiuso la stagione al 6°posto e un’altra volta i play-off non si disputarono perché il vantaggio del Genoa, terzo, sul Piacenza, quarto, era superiore ai 9 punti. Nei 4 campionati successivi la partecipazione fu allargata a 6 squadre, classificate dal 3° all’8° posto: per 3 volte fu promossa la squadra classificata al 4° posto e l’anno scorso l’impresa riuscì al Benevento, 5° al termine del campionato. Nelle due partite che restano, i biancorossi di Grosso devono puntare a conquistare il maggior numero possibile di punti anche per respingere l’assalto del Cittadella, che potrebbe approfittare di una eventuale penalizzazione che il Tribunale Federale potrebbe infliggere alla società. Il Parma, intanto, è in piena corsa per il secondo posto e sicuramente vorrà riscattare l’incredibile sconfitta maturata negli ultimi minuti a Cesena.
E’ il 36enne Calaiò il capocannoniere della squadra emiliana con 13 gol realizzati, di cui 5 su rigore. Il centravanti siciliano è stato tra i protagonisti della promozione dell’anno passato dalla Lega Pro (15 gol in 36 partite) e aveva accettato il trasferimento nella categoria inferiore dopo una lunghissima esperienza in A con Torino, Napoli, Siena e Genoa e in B con Torino, Ternana, Messina, Pescara, Napoli, Siena, Catania e Spezia. Nettamente staccati lo seguono prima Ceravolo (l’anno scorso a Benevento) autore di 6 reti, e poi a quota 5 Di Gaudio (negli ultimi 7 campionati a Carpi) e Insigne (proveniente dal Latina). Hanno realizzato 4 gol il centrocampista Barillà e i difensori Gagliolo e Lucarelli, che nel prossimo luglio compirà 41 anni. Seguono poi 2 ex biancorossi, Scavone con 3 reti all’attivo e Di Cesare con 2. Infine, 6 giocatori hanno realizzato 1 gol: il senegalese Baraye, gli altri ex biancorossi Dezi e Siligardi, e poi Iacoponi, Munari e Corapi ceduto a gennaio al Trapani. Le autoreti a favore sono state 2, autori Maiello del Frosinone e Gigliotti dell’Ascoli.
Parma è un campo decisamente sfavorevole per il Bari. Nelle 10 partite disputate in serie A i biancorossi hanno ottenuto 1 vittoria e subìto 9 sconfitte, nei 15 incontri della serie cadetta appena 2 successi e 8 pareggi, contro 5 sconfitte e infine in Coppa Italia hanno pareggiato 2 volte e perso 1 gara. Il bilancio complessivo è dunque di 3 vittorie, 10 pareggi e 15 sconfitte, 16 gol segnati e 33 subìti. L’ultima gara giocata al “Tardini” risale a 7 anni fa: fu una vittoria, l’unica negli ultimi 30 anni! In questo lungo periodo, infatti, il Bari ha collezionato anche 3 pareggi e ben 11 sconfitte. Particolare curioso: i successi biancorossi si ripetono a distanza di molto tempo, più o meno ogni 30 anni. Il primo risale al 1931 (in serie B), il secondo al 1974 (ancora in B) e l’ultimo al 2011 (in serie A).
La gara sarà diretta dal sig. Aleandro di Paolo, 40enne, impiegato, iscritto alla sezione di Avezzano. E’ uno dei più anziani ed esperti della CAN di serie B, avendo partecipato a 7 campionati nel corso dei quali ha arbitrato 132 incontri, con questo bilancio: 56 vittorie per le squadre di casa, 45 pareggi e 30 successi per le formazioni in trasferta, 38 espulsioni e 41 rigori concessi. Con il Bari la tradizione è favorevole: 8 successi, 3 pareggi e 4 sconfitte. Quest’anno ha diretto finora 17 partite, registrando 8 pareggi, 6 successi per le formazioni impegnate in casa e 3 per le squadre di fuori, 69 ammonizioni, 2 espulsioni e 7 rigori decretati. Ha arbitrato 3 gare dei biancorossi, Bari-Cremonese 1-0, Perugia-Bari 1-3 e Bari-Frosinone 1-0, e 2 degli emiliani, Parma-Salernitana 2-2 e Parma-Venezia 1-1.
L’incontro sarà trasmesso solo da Sky Sport sul canale Sky Calcio 1 HD (n. 251). Un’altra possibilità di visualizzazione sarà fornita anche agli abbonati al pacchetto Sky Calcio “diretta streaming” tramite l’applicazione Sky Go, disponibile per pc, tablet e smartphone. Fischio d’inizio alle ore 15 allo Stadio “Ennio Tardini” di Parma.
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