Andrada: “La serie A è il nostro sogno, Bari mi ricorda l’Argentina, dedico la mia rete ai miei genitori, oggi in tribuna”

Le parole dell'argentino subito dopo il match contro il Perugia


BARI – Alla sua prima partita da titolare, era precedentemente subentrato a gara in corso contro il Palermo, l’attaccante del Bari Federico Andrada ha lasciato il segno siglando la rete del momentaneo due a zero quest’oggi contro il Perugia. Intervenuto nella mix zone dell’impianto  sportivo barese per la consueta conferenza stampa post gara ecco le impressioni dell’argentino: “Penso – ha esordito –  che oggi la squadra abbia fatto una partita tosta e  improntata alla vittoria, ora ci mancano due gare molto importanti e difficili, noi abbiamo un sogno che è la promozione in massima serie, dobbiamo continuare così e allenarci bene. Lunedì scorso il mister mi ha buttato nella mischia, oggi ho saputo del mio impiego dall’inizio poco prima  del match. Io – ha poi specificato spiegano la sua ideale posizione in campo –  tecnicamente sono una seconda punta, oggi ho ricoperto questo ruolo nel primo tempo, mentre nella ripresa mi sono spostato sulla destra”. Commentando l’azione che ha portato alla sua rete ha detto: “Ho fatto una giocata sulla destra poi uno scambio con Floro Flores ed infine non ci ho pensato su due volte e ho lasciato partire un tiro trasformatosi in un bel goal, che dedico ai miei genitori presenti oggi in tribuna. In questi mesi sono sempre stato tranquillo sia i miei compagni che il mister mi hanno incoraggiato e sapevo di esordire dal primo minuto, sono molto soddisfatto di questo e ringrazio tutti per l’opportunità  concessami”.

Chiamato a dire la sua sulle differenze tra il calcio italiano e quello argentino ecco che il numero 29 biancorosso ha risposto: “Qui il gioco è più tattico si da molta importanza al modulo e alla velocità, mentre in Argentina prevale la tecnica e il gioco con la palla uno contro uno,  nonostante questo i calciatori sudamericani sono molto pieni di qualità”.

Infine le considerazioni del classe ’94 sui suoi primi mesi in riva all’Adriatico :”Mi trovo molto bene qui in questa squadra ho trovato molti amici, abbiamo costruito un bel gruppo e siamo molto affiatati e tra noi c’è molta allegria, la compagine è molto bella e ci sono molti buoni giocatori. Di Bari amo il pesce, abito sul mare, e questa città sia per il cibo che per il calore mi ricorda molto la mia terra d’origine”.

 

 






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