Intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica “Il Calcio che ci piace” condotta da Marcello Mancino coadiuvato da Domenico Brandonisio e Francesco Margiotta, andata in onda questo pomeriggio sulle frequenze di Radio Manbassa, l’ex calciatore del Bari Alberto Bergossi si è subito espresso sul Bari evidenziandone i punti forti e le lacune: “I galletti – ha così esordito – sono una delle squadre meglio attrezzate per arrivare in ottima forma alla fine del campionato, purtroppo però in certi punti del torneo è mancata la continuità nei risultati. Credo che la difesa sia l’anello debole anche se a gennaio è stata rinforzata. Il reparto arretrato ha avuto momenti di solidità e tratti in cui non è stata sicurissima. Dal centrocampo in su invece i galletti sono un’ottima squadra, e non la scopro certo io, la varietà di uomini in questi due reparti è sotto gli occhi di tutti poi se ci mettiamo l’esperienza di elementi come Floro Flores e Brienza siamo su un livello superiore. Grosso è stato bravo a gestire la vasta rosa messagli a disposizione, il suo esordio con la prima squadra lo ha certamente messo in luce e ha espresso un gioco propositivo col 4-3-3. Ritengo che il bilancio fino a questi punto sia positivo,qualcosa dovesse arrivare un rush finale nelle ultime gare sarebbe un ottimo risultato per la squadra barese”.
L’ex attaccante è ora procuratore e tra i calciatori da lui seguiti figurano i prodotti del vivaio barese Turi e Portoghese, chiamato a dire la sua sui due ecco che Bergossi ha detto: “Entrambi sono giovani promesse che però hanno avuto qualche problema fisico in più, il primo è stato molto condizionato durante questa stagione, il secondo non ha avuto molto spazio con il Ravenna, sebbene passare dalla primavera alla prima squadra non sia facile ora a Taranto sta disputando qualche gara in più”.
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