La chiave del pareggio di ieri è da ricercare nel doppio innesto effettuato nella ripresa da mister Grosso. L’ingresso in campo di Brienza e Floro Flores ha rivitalizzato il Bari: una buona notizia in vista di questo rush finale di campionato e che agevola quegli organici che possono disporre di una rosa ampia.
BRIENZA – Era stato bloccato da alcuni acciacchi fisici il numero 10 biancorosso. Ieri il ritorno in campo in grande stile. Su di lui abbiamo detto e scritto tanto, rischieremmo di ripeterci. Ma tant’è: i suoi ritmi per la B restano devastanti e proprio dai suoi piedi nasce la punizione del pareggio. Averlo a disposizione in questo finale di torneo può aiutare a togliersi soddisfazioni. Quest’arma letale era invece mancata a Colantuono nella passata stagione. Ora Grosso avrà il dovere di gestirla al meglio. A patto che anche gli altri ingranaggi della squadra non deludano.
FLORO FLORES – Ci si aspettava di più dal centravanti napoletano, che pure non è stato impiegato molto. Soprattutto nel girone di ritorno. Ieri, però, ha trovato la zuccata di testa del fuoriclasse: da Floro Flores numeri cosi bisogna aspettarsene. Non segnava dalla gara del girone d’andata contro l’Ascoli e soprattutto dopo aver sprecato l’inverosimile contro la Ternana. Un altro scontro diretto, giusto per intenderci. Assieme a Nené può essere l’uomo in più in questo finale di stagione: sta a lui ripetersi e soprattutto Grosso dovrà caricarlo delle giuste responsabilità. Piccola curiosità: nel derby dell’andata al ‘San Nicola’ lo speaker attribuì erroneamente a lui – che è stato solo assistman – la rete che invece era stata siglata da Galano. Magari questa volta lascerà il segno per davvero…
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