BARI – A margine della presentazione del libro l’Amore oltre il buio, si è concesso ai giornalisti l’attaccante Karamoko Cissé. L’ex Benevento è rimasto molto colpito soprattutto dall’esempio di Enzo De Santis, tifoso non vedente ma ugualmente presente allo stadio per seguire il Bari: “Sicuramente questa è una bella testimonianza di vita. E’ bello conoscere tifosi che, nonostante i problemi che hanno, affrontano la vita comunque con spensieratezza e serenità. E’ positivo. Enzo, tra l’altro, è molto tifoso. Ci fa capire come tutti i tifosi siano davvero attaccati al Bari. In trasferta, poi, ci sembra sempre di giocare in casa”.
L’esterno volge poi lo sguardo sul prossimo futuro. “La concorrenza? In attacco c’è sempre stata, ma noi remiamo tutti nella stessa direzione. L’unione ed il sacrificio ci portano a fare cose belle. Ternana-Bari un anno dopo Benevento-Bari? Le cose cambiano (ride, ndr), Benevento è ormai parte del mio passato. Sabato affronteremo una partita difficile e con insidie, apparentemente facile solo sulla carta. Col cambio d’allenatore le fere saranno ancora più imprevedibili”.
Nello spogliatoio dopo due vittorie consecutive si respira un’aria diversa e di fiducia: “La compattezza c’è sempre stata, ma le difficoltà della B sono note. La squadra sta bene ed è unita, questa è la cosa più importante. Bilanci? Ne faremo alla fine. Se stiamo li in alto significa che stiamo facendo bene, non ci resta che continuare così. Il torneo è ancora lungo”.
Fisicamente a Cissé manca ancora qualcosa: “Non sto ancora bene al 100%, ma darò sicuramente il mio contributo in questa seconda parte di campionato”.
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