
Intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta dello Sport’, il conduttore de ‘Non è l’Arena’ Massimo Giletti spiega meglio il perché dell’indagine su Bari-Castel Di Sangro. La partita valse ai galletti il ritorno in Serie A: “La morale non va in prescrizione. Resta un argomento stimolante, io non faccio altro che raccontarlo, altri devono valutare. Se il calcio vuole cambiare, pensando anche ai giovani, è bene che faccende inquietanti come questa saltino fuori. […] Il caso è stato sollevato, non può finire cosi. Abbiamo individuato tante diramazioni, ci muoviamo su più piani per trovare nuovi elementi”.
Novità sull’ex calciatore la cui identità è nascosta: “Un giocatore chiave della partita Bari-Castel Di Sangro”.
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